Lamborghini, per il brand italiano si conclude l’era dei motori a benzina

Tra gli obiettivi del futuro della Casa orgogliosamente italiana, c’è quello di abbandonare completamente i classici motori a combustione entro il 2025

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Silvia Giorgi

automotive specialist

Silvia Giorgi è una web content writer specializzata in automotive, accreditata FIA. Ha collaborato con testate nazionali e internazionali.

Pubblicato: 25 Gennaio 2022 14:28Aggiornato: 13 Novembre 2024 12:59

Nel 2022, non è di certo la prima Casa automobilistica che parla dell’addio definitivo ai motori a combustione, anzi. Lamborghini, infatti, si accoda a molti altri marchi del settore, che hanno intenzione di eliminare completamente la produzione di auto termiche entro circa 10-15 anni. Si tratta di una tendenza che si è andata accentuando ma, se il desiderio di eliminare i motori termici rimane, nel 2024 si accentua una diffidenza verso gli elettrici.

Due anni fa, la Casa di Sant’Agata Bolognese vorrebbe fare questo grande passo entro la seconda metà del decennio. Secondo un report e rumors apparsi sul web proprio nel 2022, Stephan Winkelmann, il CEO di Lamborghini, pare aver dichiarato che nel 2022 il suo marchio avrebbe lanciato sul mercato solo motorizzazioni endotermiche.

Il brand italiano tra i più famosi (e costosi) al mondo, secondo quanto affermato dalla Casa stessa, proprio nel 2022 ha in programma il lancio di quattro nuovi modelli elettrificati.

Gli investimenti della Casa nelle motorizzazioni ibride

Lamborghini si sta impegnando molto quindi sul fronte dell’elettrificazione dei veicoli, e sappiamo infatti, per esempio, che per quanto riguarda il passaggio alla tecnologia ibrida plug-in, la Casa ha investito nel 2022 1.5 miliardi di euro. Già nel 2023 abbiamo così assistito al lancio delle prime automobili Lamborghini plug-in Hybrid. E non è tutto, perché pare che nel 2025 arriverà addirittura nel listino della Casa di Sant’Agata Bolognese anche il primissimo modello 100% elettrico. L’obiettivo di Lamborghini è da sempre quello di anticipare il futuro e ci riesce alla grande, considerando che nel 2024 il brand è stato da record nei SUV nonostante la crisi.

I successi di Lamborghini non finiscono mai

Approfittiamo per ricordare l’apprezzamento di cui può godere Lamborghini che, anche per il 2022, si è confermata “Top Employer Italia”. La Casa ha ricevuto questo prestigioso premio per il nono anno consecutivo, un titolo che dà un grande valore e riconoscimento alla strategia di welfare aziendale di alto valore del brand, mettendo al centro le sue persone.

L’assegnazione di un premio che arriva proprio in uno dei momenti più significativi e di svolta per l’azienda. A seguito dell’annuncio del piano della Direzione Cor Tauri e del focus sulla sostenibilità, Lamborghini ha pianificato nel 2022 importanti assunzioni e nuovi programmi di sviluppo delle competenze nel prossimo decennio. L’azienda investirà anche molto nella formazione, utilizzando le nuove tecnologie in ambienti virtuali e digitali, per accelerare l’apprendimento dei lavoratori della linea di produzione.

Nonostante la pandemia, i numeri di occupazione della Casa automobilistica sono in controtendenza, grazie alla crescita che ha registrato anche in questo momento difficile: l’azienda conta attualmente oltre 1.900 dipendenti, con un aumento del 5,6% nel 2021. Umberto Tossini, Chief Human Capital Officer di Lamborghini, conferma: “Siamo giustamente orgogliosi di ricevere anche nel 2022 la certificazione Top Employer Italia. La nostra azienda è un solido punto di riferimento nel Paese per l’eccellenza nella gestione delle persone. Il nostro obiettivo è garantire un ambiente di lavoro attraente per quei colleghi che, giorno dopo giorno, si battono per il successo dell’azienda, contribuendo concretamente alla fiducia, all’equità e alla qualità delle relazioni”.

Sono proprio questi i grandi punti di forza di Lamborghini: rispetto per i propri dipendenti, come testimoniato dal premio del 2022, auto di lusso e qualità al top che permettono una crescita costante nonostante la crisi del settore e versatilità, tanto da avere una Huracàn come auto di polizia di Stato.