Lancia Delta: i modelli leggendari da HF integrale al futuro

La Lancia Delta, un mito italiano che ha fatto la storia nel mondo automotive, ritorna con novità importanti per il futuro. Scopri i modelli più indimenticabili

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Silvia Giorgi

Automotive specialist

Silvia Giorgi è una web content writer specializzata in automotive, accreditata FIA. Ha collaborato con testate nazionali e internazionali.

Auto stradale indimenticabile, sportiva inarrivabile: Lancia Delta ha fatto la storia del mondo automotive italiano e internazionale unendo la bellezza all’utilità. Se cercassimo di rappresentare la sua grandezza in numeri, racconteremmo dei 525.231 esemplari che hanno popolato le strade e le piste nel corso dei quattordici anni della sua vita, dal 1979 al 1993, finché non fu sostituita dalla Delta II, la seconda generazione.

Un risultato semplicemente straordinario, che include sia le versioni stradali che sportive, ma che non si estende agli esemplari “Evoluzione”, prodotti sino al 1994 grazie alla realizzazione della Maggiora. Lancia Delta è nata dall’abile matita di Giorgetto Giugiaro nel 1979 per sostituire la Fulvia, di cui ha rimodernato alcuni modelli, inframmezzandoli con altri dal piglio più moderno. La sua produzione si può nettamente distinguere in quattro ere:

  • la prima, che va dal 1979 al 1982 e in cui ha vinto il premio di Auto dell’Anno nel 1980;
  • la seconda, dal 1983 al 1986;
  • la terza che si estende dal 1986 al 1990;
  • e infine la quarta, che dura solo dal 1991 al 1993, anno in cui viene sostituita dalla Delta di seconda generazione.

Come vediamo, i modelli e gli anni in cui quest’auto è rimasta in vigore sono molti e hanno ottenuto risultati straordinari, ma c’è qualcosa che vale molto di più di numeri e premi: l’affetto degli italiani, che l’hanno rinominata “Deltona” e che continuano a ricordarla con nostalgia e ad aspettare il suo ritorno. Scopriamo quali sono stati i modelli più rappresentativi, tracciando un ponte temporale che parte dalla malinconica gloria del passato e si conclude nell’innovativo entusiasmo del futuro.

Lancia Delta 1600 HF Integrale Evoluzione

Non si può pensare alla Delta senza che il ricordo evochi questo modello. Nato nel 1991, diventerà famoso semplicemente come “Evo”, un soprannome che lo distingue dai modelli precedenti, oppure come “mitica Deltona”, il modo di chiamare la vettura degli appassionati. Una curiosità particolare risiede nel fatto che in realtà anche “Evoluzione” è stata aggiunta come soprannome, in quanto il nome ufficiale del modello era semplicemente “Lancia Delta 1600 HF Integrale”.

La Delta Evoluzione conobbe due versioni e innumerevoli edizioni limitate. La prima fu prodotta dal 1991 al 1993, fino alla fine cioè della sua storia prima dell’avvento della Delta II. Aveva 16v e 8v, quest’ultima destinata al mercato svizzero. La seconda, prodotta dalla Maggiora, è nota come Evo 2 e aveva anch’essa un motore di 16v.

Una Lancia Integrale 6
Fonte: RM Sotheby's
Un raro esemplare della Lancia Delta Integrale Evoluzione Martini 6, con cui il team celebrò la sesta vittoria consecutiva del mondiale costruttori rally nel 1992

L’evoluzione era anche in tutte le innovazioni che arrivarono. Questa vettura, infatti, aveva le carreggiate allargate rispetto alla versione precedente, le bombature laterali e sul cofano più pronunciate, una innovativa e inedita minigonna, senza contare anche le nuove sospensioni, i nuovi freni e la parte elettronica migliorata. C’erano anche dei fari più accattivanti e uno scarico più largo. Grazie a tutti questi importanti accorgimenti, il quattro cilindri Turbo sprigionava 205 cavalli e 300 Nm nella prima versione e 210 cavalli e 310 Nm nella Evo2.

Lancia Delta S4

Anche questa vettura si è rivelata semplicemente iconica. Infatti, la S4 è stata un successone, performante alla perfezione sia su strada che su pista.  La genesi di quest’auto è avvenuta grazie alla collaborazione fra lo stabilimento Lancia di Borgo san Paolo e una garanzia nello sport a quattro ruote, Abarth.

Furono prodotte, infatti, 200 unità su strada con un chiaro obiettivo: crearne la versione sportiva, omologata secondo le norme FIA Gruppo B, per poter competere nel Campionato Mondiale di Rally. Un obiettivo, questo, che sarà raggiunto alla grande, in quanto la S4 ha gareggiato dall’ultima competizione del 1985 sino all’ultima del 1986. Proprio nel 1985, S4 ha brillato nel Rally RAC, conquistando i primi due podi con Toivonen – Wilson primi, seguiti e da Alen – Kivimaki .

Lancia Delta S4
Fonte: Ufficio Stampa Stellantis
Un modello di Lancia Delta S4

La forza di questa Lancia sta nel motore: un 4 cilindri in linea che era alimentato da Abarth grazie a un compressore Volumex con turbo KKK K27 e aveva un cambio manuale a cinque rapporti. Il telaio, inoltre, era stato progettato in acciaio con una copertura. La versione sportiva vestiva i colori Martini Racing.

Lancia Saab 600

Come già la S4, anche la Saab 600 è stata frutto di una collaborazione, in questo caso con Saab e Gruppo FIAT. Quest’auto fu prodotta dal 1980 al 1982 su licenza Lancia negli stabilimenti Saab in Svezia, infatti montava anche i tergifari, obbligatori di serie in questo Paese.

Lancia Saab 600 1981
Fonte: Wikipedia
Un modello di Saab 600 – Lancia prodotta in Svezia – del 1981

Si trattava di una Lancia Delta alimentata con un motore di 1500 m³ che divenne nota come Saab 600 sia in Svezia che in Norvegia e che proponeva due livelli di finitura: un primo, GLS, più semplice mentre l’altro, decisamente più completo, era il GLE. La Saab 600 riusciva a raggiungere i 100 km/h da 0 in 12 secondi e a raggiungere un picco massimo di velocità pari a 160 km/h. Una delle maggiori differenze a livello stilistico, invece, era la mancanza della fascia color alluminio che risiedeva ala base de portellone.

Un futuro “elettrizzante”, in tutti i sensi

Abbiamo già detto in precedenza quanto amore circondi la Lancia Delta, un affetto che ha lasciato il segno nella leggenda e lo lascerà anche nel futuro. Nel 2028, infatti, è attesa una nuova Lancia Delta, che nascerà grazie alle sinergie del Gruppo Stellantis e sarà carica della malinconica leggenda di sempre e di tecnologie all’ultimo grido. Il coraggio di andare avanti, si manifesta nella scelta di produrre una sola versione, elettrica al 100%.

Ma come sarà la Lancia Delta del futuro? Non abbiamo molte informazioni, se non un teaser da parte del CEO di Stellantis Luca Napolitano, che commenta sibillino: “sarà geometrica e muscolosa, quella che tutti sognano”. A fine 2023, il magazine francese L’Automobile Magazine, aveva fornito qualche idea con un render sul design, che sarebbe appunto un’auto dalle linee nette e sulla parte superiore ci sarebbe un particolare in nero per fare spiccare il nome “Lancia”.

Rinascimento Lancia secondo la tecnologia PuRa
Fonte: Gruppo Stellantis
Nuovo design PuRa di Lancia

Sarebbe l’innovativo design del concept PuRa HPE, nome nato dall’unione dei due aggettivi che meglio lo descrivono, “puro” e “radicale” e HPE che starebbe per “High Performance Estate”. La Lancia stessa, in modo ufficiale, la descrive come “PU+RA Emozione”, un connubio fra passato mitologico e futuro coraggioso, con gli iconici fori dalle linee tonde e l’innovazione che la rende viva scorrendole nel motore, un’elettricità che promette di segnare un nuovo capitolo.