Tutte le auto di Maradona e la passione del Pibe de Oro per la Ferrari

Diego Armando Maradona non è stato solo calcio, perché oltre al pallone aveva una passione per le auto: tra le vetture iconiche anche una Ferrari nera

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Luca Bucceri

Giornalista

Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano. Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e dei motori, scrive anche di attualità ed economia.

Diego Armando Maradona è stato uno dei giocatori più forti della storia del calcio che, come tutti i fenomeni del mondo dello sport, oltre ad amare il proprio lavoro è stato anche appassionato di auto. Il Pibe de Oro, infatti, poteva vantare su di un garage di tutto rispetto, con vetture iconiche e bolidi da collezione. Insomma, auto fenomenali per un fenomeno com’era lui, scomparso all’età di 60 anni nel novembre 2020.

Ma quali sono state le auto possedute da uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi?

Maradona e la passione per le auto

Sono passati ormai quattro anni dalla morte di Diego Armando Maradona, una perdita che ancora oggi sconvolge il mondo del calcio che era particolarmente affezionato all’argentino. La sua morte, finita al centro di dispute legali, sia per le modalità di decesso sia per l’eredità, è ancora oggi tanto discussa e, con l’arrivo del quarto anniversario, è sulla bocca di tutti.

Una vita vissuta sempre al limite dal “ragazzo d’oro” di Lanus, che ha viaggiato in giro per il mondo. Dall’Argentina alla Spagna, passando anche per l’Italia, Maradona ha scritto la storia dovunque è andato per prendersi una pagina importante di quella del calcio mondiale a suon di gol e premi.

Ricordato come il 10 che trascinò il Napoli agli scudetti del 1987 e 1990, ma anche l’Argentina ai mondiali sub 20 del 1979 e al Mondiale 1986 con la “mano de Dios” e il gol del secolo contro l’Inghilterra, Maradona ha lasciato un segno indelebile nel mondo del pallone. Ma non solo.

Lo ha lasciato anche nel mondo dell’automotive, facendosi notare per una spiccata passione per le quattro ruote come numerosi colleghi, tra cui anche José Mourinho. Tante, infatti, sono state le vetture possedute dall’argentino e diverse, dato il proprietario di spicco, negli anni sono andate vendute all’asta a cifre esorbitanti.

Tutte le auto del Pibe de Oro

La passione per le auto è arrivata sin dalla giovane età per Maradona che, partito da Villa Fiorito, in giro per il mondo si è fatto notare con i suoi bolidi. La primissima auto posseduta dal Pibe de Oro è stata una Fiat 128, ancora oggi ben tenuta a Buenos Aires, che faceva presagire il profondo legame che poi avrebbe avuto con l’Italia.

Negli anni è passato anche alle tedesche, con una Porsche 924 quattro cilindri in linea con motore anteriore raffreddato a liquido e una Porsche 911, un mito tra le cabriolet.

Nel garage anche una Peugeot 205 Cabrio, poi venduta all’asta e di cui ci sono ancora i documenti di circolazione, conservati in originale, da cui si evince la precedente proprietà di Diego Armando Maradona. Ma non si dimenticano la Renault 5 Turbo, la Bmw i8, una Rolls-Royce Ghost, una Chevrolet Camaro e neanche il Fuoristrada Monster Truck Hunta Overcomer ricevuta in regalo dall’esercito in occasione del suo arrivo a Brest nel 2018 come presidente onorario della Dinamo Brest.

Ma a dir la verità, la più grande passione di Maradona sono state le Ferrari. Tra le sue auto si ricordano vetture come la Ferrari F40 e la Ferrari F355 Spider, ma soprattutto la Ferrari Testarossa, auto unica nel suo genere. Attorno a questo modello, infatti, ruota una storia particolare che ha visto l’argentino impuntarsi tanto da portare la Casa di Maranello a fare uno strappo alla regola.

La Ferrari Testarossa posseduta da Maradona, infatti, è unica perché la prima uscita dalle fabbriche della Rossa di color… nero. Sì, perché Maradona aveva chiesto a gran voce il modello ai tempi della vittoria ai Mondiali del 1986. La chiese nera, una richiesta particolare che inizialmente Ferrari non volle accontentare, ma poi grazie all’intercessione del presidente del Napoli Corrado Ferlaino (che sborsò quasi mezzo milione di dollari), la fantastica Testarossa nera arrivò all’argentino.