Pagani Imola Roadster: la belva da 850 cavalli

Prodotta in soli 8 esemplari, la Pagani Imola Roadster è una biposto in grado di travolgere con le emozioni gli automobilisti grazie ai suoi 850 CV

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Pubblicato: 26 Novembre 2023 09:30

Alzi la mano chi non ha desiderato sedere per almeno una volta al posto di guida di una supercar di Pagani. Le automobili create da Horacio Pagani riescono a intrecciare in modo profondo il sogno e il desiderio, perché sanno travolgere con forza, e con una scarica di emozioni, chiunque si avvicini loro. Questo tripudio di artigianalità e simbolo del “made in Italy” è una fabbrica dei sogni che non si ferma mai e per appagare la pancia di chi può possedere questi gioielli speciali e unici nella loro fattura, è arrivato il momento di presentare la nuovissima Pagani Imola Roadster. La tiratura è limitata a soltanto 8 esemplari. Pochi ma buoni. Ognuna di queste vetture è figlia del reparto speciale Grandi Complicazioni.

La novità di questo modello è il distacco dalla famiglia Huayra, infatti il nome non viene affatto ripreso, a testimonianza dell’esclusività, pardon unicità, del progetto rispetto ai modelli di partenza. Perché, in fondo, questa spettacolare biposto deriva dalle stradali Huayra Imola e Huayra Roadster BC, ma anche dalla Huayra R destinata unicamente alla pista. Insomma, sottopelle il legame esiste. E per fortuna.

Potenza esuberante

Ovviamente, essendo una vera Pagani che si rispetti, le performance sono da prima della classe. Naturalmente, per raggiungere determinati standard di esuberanza, è necessario poggiare su una cavalleria nutrita e ben assortita. Osservando la scheda tecnica della Pagani Imola Roadster notiamo gli 850 CV e i 1.260 kg (a secco). Dunque, abbiamo una potenza mostruosa e un peso tutto sommato leggero. I risultati si vedono soprattutto in pista.

Nella fattispecie il motore è un’evoluzione del V12 biturbo sviluppato per Pagani dalla AMG, in grado adesso di erogare 1.100 Nm di coppia costante tra 3.600 e 5.600 giri, mentre la trasmissione è la XTrac sette marce automatica. La Pagani si è limitata a dichiarare una velocità massima autolimitata di 350 km/h, mentre non sono noti i dati relativi ad accelerazione e ripresa. In ogni caso, saranno sicuramente numeri da capogiro.

Pagani Imola Roadster, quanta tecnica

Per rendere ancora più speciale un modello che è già speciale per natura, sulla Pagani Imola Roadster sono state fatte dello sostanziose migliorie rispetto al modello dal quale deriva. Il sistema di raffreddamento è stato rivisto in modo profondo, al pari dell’aerodinamica che è stata scandagliata in ogni piccola parte. Al cospetto della Imola sono state cambiate sia le prese d’aria anteriori sia gli sfoghi sui passaruota, inoltre l’airscoop è stato integrato nella silhouette nonostante la presenza del tetto asportabile.

La biposto è così esaltate che può produrre 600 kg di downforce a 280 km/h e picchi di accelerazione laterale di 2,2 g con le Pirelli P Zero R su misura omologate per l’uso stradale. Per mantenere il peso entro i 1.260 kg prefissati, la Pagani, dopo 25 anni di presenza sul mercato, è arrivata persino a studiare una nuova proprietà chimica della tinta: la tecnologia Acquarelio Light ha permesso di ridurre di 5 kg il peso totale della tinta senza perdere in qualità e lucentezza. Cosa non si fa per essere i primi della fila. Per quanto riguarda il prezzo non trapelano notizie, ma sicuramente si parla di cifre iperboliche, buone per pochi eletti.