Seat Ibiza TGI, la piccola auto a metano dai bassi consumi

La gamma spagnola lancia il nuovo motore Seat Ibiza 1.0 TGI: tre cilindri alimentato a metano; piacevole al volante, buone le prestazioni e prezzo competitivo.

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Redazione

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Seat Ibiza aggiunge alla gamma la versione a gas naturale, con motore 1.0, 3 cilindri, 90 CV, in alternativa al benzina 75 CV e al diesel 115 CV. Per il 2018 sono attesi tanti modelli alimentati con questo tipo di carburante, che in Italia nel 2017 ha interessato l’1,6% del mercato e mostra costanti segnali di crescita, destinati a rafforzarsi grazie alle novità del gruppo Volkswagen. Seat ha già proposto la Mii e la Leon e, in seguito, introdurrà anche l’Ateca.

Sulla nuova Ibiza vi sono diverse novità, gli iniettori per il metano sono stati inseriti nei collettori di aspirazione, la distribuzione ha un diagramma differente, le sedi valvole sono state rinforzate, il turbocompressore ha una girante più leggera per garantire una migliore prontezza di risposta, i pistoni sono rivestiti in nickel-cromo con segmenti specifici.

Il serbatoio per il metano è in acciaio ad alta resistenza e contiene fino a 13 kg di gas; si trova sotto il piano di carico e per questo la portata del bagagliaio diminuisce da 355 a 262 litri ed elimina la presenza del ruotino di scorta. Il serbatoio per la benzina rimane uguale, capacità 40 litri; i due bocchettoni per il rifornimento si trovano uno di fianco all’altro, dietro lo stesso sportellino. L’autonomia complessiva dichiarata dalla casa madre è di 1.155 km, 400 a metano; col gas è dichiarato un consumo di 4,9 m3/100 km pari a 3,5 kg/100 km.

Ovviamente il grande vantaggio è reale se si utilizza l’alimentazione a metano, che costa meno di un euro al kg; in Italia, inoltre, c’è una rete di distribuzione del metano molto vasta: vantiamo ben 1.236 stazioni contro le 889 della Germania, 173 dell’Olanda e solo 70 della Francia.

Non sottovalutiamo, soprattutto in un’epoca in cui cerchiamo di essere il più vicino possibile al tema dell’ecosostenibilità e della diminuzione dell’inquinamento, i vantaggi per l’ambiente: le emissioni di CO2 e di ossidi di azoto scendono notevolmente, il particolato si annulla. Il metano rappresenta quindi il sistema perfetto se non vogliamo stravolgere il concetto di automobile, facendo un gran passo avanti in termini di emissioni.

Il sistema della nuova Seat gestisce il passaggio metano-benzina automaticamente; l’avviamento con combustibile liquido avviene solo con temperature ambientali inferiori a 10 gradi o quando l’altro carburante è esaurito. Gli indicatori della benzina e del metano sono uguali ed è presente una spia che avvisa se stai viaggiando utilizzando il gas.

Sono state adattate anche le visualizzazioni del computer di bordo, sia quello visibile dal display sul cockpit, sia quello che puoi vedere sullo schermo del sistema infotelematico: su entrambi puoi consultare i dati di consumo e di autonomia dei combustibili.

Identico alla versione benzina 95 CV il cambio manuale a 5 rapporti, la TGI registra però un peso superiore di 127 kg, che influenza soprattutto l’accelerazione. La versione a metano ha una coppia leggermente meno favorevole, ma raggiunge la potenza massima a soli 4.800 giri/min. Questo motore è quello che ci vuole nei contesti urbani, se si accelera in autostrada si percepisce una lieve differenza, la TGI non consente grandi riprese e la velocità massima dichiarata è di 177 km/h.

Se pensiamo al 1.0 TGI come un propulsore nato per consumare poco è sicuramente ottimo; la qualità e le caratteristiche della nuova Ibiza sono mantenute a pieno anche in questa versione a metano, in particolare rimangono identici l’ottima tenuta di strada, lo sterzo preciso e il comfort.

Nulla di diverso nemmeno nell’attenzione alla sicurezza e nella dotazione della connettività, anche perché la Ibiza TGI sarà disponibile in tutti gli allestimenti previsti dalla gamma: Reference, Style, Business, Xcellence e FR. Un chiaro segnale che per Seat il metano è una reale alternativa a gasolio e benzina. Uniche limitazioni: l’impossibilità di avere lo storage pack, l’impianto audio potenziato e il tetto apribile.

Parlando di prezzi di listino, si parte da 16.050 euro per l’entry level Reference, ovvero 1.650 euro in più rispetto alla 1.0 TSI da 95 cv, fino ad arrivare ai 19.050 euro delle FR e Excellence. In media comunque la differenza di prezzo rispetto all’equivalente a benzina TSI è di 1.500 euro a parità di equipaggiamenti.

Una vettura da acquistare se si fa tanta strada ma anche se si sceglie di avere un occhio di riguardo per il portafoglio e per l’ambiente; solitamente chi sceglie questo tipo di alimentazione fa molta strada e presta più attenzione al comfort di bordo che alle prestazioni, che rimangono comunque più che accettabili.

Scheda

  • Motorizzazione provata: 1.0 TGI (metano/benzina)
  • Potenza massima: 90 CV
  • Coppia massima: 160 Nm
  • Velocità massima: 177 km/h (dichiarata)
  • Accelerazione: 0-100 km/h in 12,1”
  • Consumo medio: 4,9 kg/100 km (metano) 5,0 l/100 km (benzina)
  • Emissioni CO2: 88 kg/100 km (metano) 112 kg/100 km (benzina)
  • Prezzo: a partire da 16.050 euro

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