Il mercato dell’auto è in forte contrazione da tempo e purtroppo sta costringendo diversi marchi a fermare le proprie fabbriche. Tanti i problemi che attanagliano le varie Case. Per prima cosa, dopo il Covid c’è stata una fisiologica crisi e non ha aiutato, inoltre, il passaggio da endotermico ad elettrico. Quest’ultimo, infatti, è costato ai costruttori milioni di euro di sviluppo e produzione, soldi che dovevano rientrare con le vendite, che però non sono state all’altezza della situazione.
In questa profonda crisi è caduta anche Stellantis, che ha sempre puntato tantissimo sull’elettrico. Alcuni marchi hanno patito una sorte peggiore rispetto ad altri e in determinati Paesi, come l’Italia, dove di recente è stata bloccata per l’ennesima volta la produzione a Mirafiori, si è deciso di mettere in cassa integrazione diversi operai. Una situazione davvero brutta, che si spera possa risolversi presto.
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Elkann negli stabilimenti Opel
In tal senso, anche in Germania non vanno meglio le cose. Volkswagen è in crisi e negli ultimi giorni ha portato avanti un’estenuante trattativa con i sindacati per evitare massicci licenziamenti nelle proprie fabbriche. Anche Stellantis però è presente in Germania con un colosso come Opel e ha deciso di mostrare tutta la propria vicinanza al popolo tedesco con un’incursione nelle scorse ore a Rüsselsheim, dove si trova lo stabilimento del marchio.
In particolare John Elkann, Presidente di Stellantis, e Xavier Chéreau, Chief Human Resources & Heritage di Stellantis e Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Opel Automobile GmbH, si sono presentati nella sede di Rüsselsheim, per visionare il lavoro dei propri operai e hanno ribadito il sostegno e l’impegno dell’azienda nei confronti dello stabilimento per il futuro. Insieme anche a Florian Huettl, CEO di Opel e Managing Director di Stellantis Germania, hanno visionato il centro di produzione dove viene fatta l’Opel Astra in tutte le sue varianti e la DS4.
Il futuro di Stellantis in Germania
I manager si sono poi presi del tempo per parlare anche con i dipendenti e le parti sociali. Elkann ha ribadito il proprio impegno e la volontà di investire in Germania e ha rimarcato la centralità degli stabilimenti di Rüsselsheim nei loro progetti futuri. Chéreau, invece, ha posto l’accento sulla velocità con la quale le fabbriche tedesche si sono trasformate in “siti di produzione all’avanguardia”. Infine Huettl ha rimarcato l’importanza di far parte di un colosso come Stellantis, che ingloba dentro di sé tantissimi marchi di grande successo.
Questo evento arriva a pochi giorni dall’inizio del 2025, che si preannuncia come un anno davvero cruciale per quanto concerne il mercato dell’auto. In Europa, infatti, sono stati imposti limiti severi per le emissioni di CO2. Intanto, come ampiamente annunciato nei giorni scorsi, Stellantis è anche tornata nell’Associazione automobilistica europea ACEA. A tal proposito, Elkann ha voluto sottolineare l’impegno del Gruppo nel collaborare con i partner sindacali e i leader politici per trovare un percorso comune verso l’elettrificazione. Insomma, da questo punto di vista, la holding non vuole arretrare di un millimetro. La visita alla Adam Opel Haus, inoltre, è stata anche un’occasione buona per avere aggiornamenti sul progetto grEEn-campus e sulla futura sede di Stellantis in Germania.