La supercar cinese che sfida Ferrari: bolide estremo

Gettato il guanto di sfida alle supercar più famose, YangWang U9 promette di sbalordire il grande pubblico. È la nuova creatura del Gruppo BYD

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

GIORNALISTA AUTOMOTIVE

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Per il mondo delle supercar, tra le quali capeggia per prestigio e storia Ferrari, arriva una nuova contendente dalla Cina. Ovviamente come termine di paragone si utilizza il cronometro, giudice supremo e imparziale, che sembra dare una grossa mano al nuovo Brand della galassia BYD.

Infatti, come spesso accade con le realtà cinesi, accanto al marchio principale nascono dei soggetti collaterali specializzati in determinati settori del mercato. Tra le super sportive adesso c’è YangWang. Per vincere la sfida delle performance non serve far rumore, ma un possente propulsore elettrico.

Una nuova supercar

Il premium brand YangWang, dopo aver lanciato il SUV elettrico U8, ha presentato la nuova creatura ad alto tasso emozionale che si chiama U9, una supercar elettrica con quattro motori che raggiunge la straordinaria potenza di 960 kW. Le performance sono ovviamente da capogiro: velocità massima di 309 km/h e accelerazione 0-100 km/h registrata in appena 2,36 secondi. Il merito è anche di un coppia massima di 1.680 Nm. Niente male come debutto in società.

Considerando la tipologia di auto anche il lavoro svolto dalla batteria merita un encomio: a bordo si ha a disposizione un’unità LFP da 80 kWh, che offre un’autonomia di 465 km nel ciclo cinese CLTC, che è meno esigente e duro rispetto al nostro WLTP. Buona, per non dire ottima, anche la capacità di essere supportata dalla ricarica veloce in corrente continua fino a 500 kW. Per capire meglio, bastano meno di 10 minuti per passare dal 30 all’80% di autonomia. Un tempo tutto sommato veloce per attendere un rifornimento.

Yangwang, le soluzioni tecniche

Le doti di sportività di questa supercar di YangWang sono messe in risalto dal sistema di sospensioni proprietario DiSus-X. Tra le caratteristiche principali la corsa regolabile delle sospensioni fino a 75 mm e la capacità di sollevamento veloce degli assi. Un modo eccezionale per avere il massimo controllo su strada.

Anche se abbiamo già visto la YangWang muoversi su tre ruote, le funzionalità di questo pregevole sistema DiSus-X hanno un impatto tremendamente importante per quanto riguarda le caratteristiche fondamentali di una supercar, come l’agilità e il comfort di marcia o la capacità di affrontare le curve ad alta velocità. Come dovrebbero fare tutte le sportive di un certo rango.

Tanta tecnologia a bordo

Ovviamente non manca la tecnologia a bordo, anzi, il comparto multimediale è molto ampio, a partire da tutti i servizi di connettività legati all’integrazione di una serie di chip 5G customizzati. Oltre alle funzioni più canoniche, il sistema BYD Auto integra anche una assistente virtuale capace di offrire consigli per migliorare le prestazioni e i dati completi di 30 circuiti motoristici cinesi. A bordo, inoltre, il sistema audio high-end Dynaudio Evidence per un’esperienza molto coinvolgente. In fondo, BYD ha già battuto Tesla, anche grazie alla sua tecnologia.

Prezzo elevato

Il prezzo è linea con le elevate ambizioni da supercar di questa YangWang U9: le vendite, per ora solo in territorio cinese, partiranno in estate al prezzo di 1,68 milioni di renminbi, che corrispondono a circa 210.000 euro. Al momento non c’è nessun piano per portare la vettura fuori dai confini della Cina, anche se BYD (che costruirà anche in Europa) vaglierà direttamente il campo d’azione ed eventualmente potrebbe introdurre in corsa questa affascinante supercar elettrica anche nel Vecchio Continente.