Il mini-SUV dal prezzo ridicolo che non vedremo mai in Italia

Dal Vietnam arriva il mini-SUV VinFast VF3 ridicolo nel prezzo: la formula d'acquisto è super conveniente, ma, salvo sorprese, non lo vedremo mai in Italia

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Presentata al CES di Las Vegas all’inizio del 2024, la VinFast VF3 ha subito catturato l’attenzione per il suo design ispirato alla Suzuki Jimny e il prezzo accessibile. Il giovane marchio vietnamita, filiale del conglomerato VinGroup, punta su un esemplare affine agli attuali canoni estetici. Un SUV elettrico a due porte, lungo appena 3.114 mm, adatto a circolare in città, basato su praticità e convenienza.

Accoglienza sorprendente: fino a cinque persone

A giudicare dalle dimensioni esterne verrebbe da pensare che l’abitacolo sia piccolo, capace di accogliere due, al massimo tre persone. E invece no: fino a cinque occupanti trovano spazio. Dai 550 litri di partenza, la capienza del vano bagagli può essere aumentata, abbattendo il sedile posteriore.

In rapporto al costo, la VinFast VF3 si difende bene pure sul piano tecnologico. Il sistema di infotainment con display centrale da 10 pollici è compatibile con lo streaming video Ridevu di Sony. Che garantisce l’accesso a una vasta libreria di film e contenuti multimediali, visibili solo a veicolo fermo o da smartphone/tablet, in tal caso anche in movimento. Per quanto riguarda la sicurezza, la VinFast VF3 dispone di ABS, ESP e airbag frontali. Materiali semplici, ma resistenti consentono di tenere basse le spese produttive.

La VinFast VF3 ha un powertrain elettrico
Fonte: Ufficio Stampa VinFast
La VinFast VF3 monta un motore elettrico sull’asse posteriore

Sull’asse posteriore è collocato il motore elettrico da 43 CV e 110 Nm di coppia motrice, sufficienti a ottenere una guida agile e scattante nel traffico. Da 0 a 100 km/h scatta in 5,3 secondi, mentre la velocità di massima non è stata specificata. Niente trazione integrale e, a dire il vero, era difficile aspettarsi il contrario. A conferma delle velleità da “urban car”, la batteria agli ioni di litio da 18,64 kWh offre un’autonomia di 210 km.

Pochi se solletica la prospettiva di escursioni fuori porta, sufficienti alla prevalenza dei conducenti. In rapporto a tipologie alternative, gli accumulatori così realizzati hanno il pregio di immagazzinare più energia a parità di peso e volume. Inoltre, i tempi di ricarica sono velocizzati e l’assenza di metalli pesanti giova all’ambiente: dal 10 al 70% passa in poco più di mezz’ora (36 minuti).

Le formule d’acquisto

Chi medita l’acquisto della VinFast VF3 dotata di pacchetto completo deve scucire 11.600 euro al cambio. Una cifra parecchio bassa, che diminuisce in modo drastico senza batteria, noleggiabile o acquistabile a parte. A queste condizioni il brand asiatico ha lanciato una super offerta: 8.709 euro. Attratti dalla promozione, nelle prime 60 ore sono stati raccolti circa 30.000 ordini. L’accumulatore è noleggiabile con 33 euro fino a 1.500 km percorsi al mese o 73 euro per 2.500 km.

Delle cifre simili, possibili esclusivamente in Paesi dal costo del lavoro basso, sono di solito applicate alle minicar, come la pratica e maneggevole Fiat Topolino. Invece, la VinFast VF3 è un’auto fatta e finita, utilizzabile in Italia previo conseguimento della patente B. Ammesso e non concesso che presto o tardi arrivi. Le probabilità appaiono scarse, almeno fino al conseguimento di un’adeguata solidità finanziaria. Al momento, la VF3 è disponibile negli Stati Uniti, ciononostante la Casa ha evitato di rilasciare informazioni in merito, reclamate a gran voce dalle concessionarie, per aumentare i volumi di vendita, finora deludenti.