Un orso si chiude in auto, il video fa il giro del mondo

Gli agenti del Colorado hanno dovuto portare a termine una missione a dir poco fuori dall'ordinario: liberare un orso bruno rimasto bloccato in un'auto

Pubblicato: 19 Luglio 2020 10:56

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

In Colorado, lo sceriffo e due agenti hanno dovuto sbrigare una missione a dir poco fuori dall’ordinario: liberare un orso che, secondo il racconto del proprietario , era entrato da solo nella sua auto, senza rompere i finestrini, ma non trovava il modo di uscire. Fortunatamente non ci sono stati danni alle persone, mentre gli interni della vettura non hanno avuto altrettanta fortuna.

Gli agenti di Denver sono intervenuti in seguito a una chiamata piuttosto improbabile: alcune segnalazioni sostenevano un orso bruno si fosse chiuso in qualche modo dentro una vettura. Eppure, malgrado potesse sembrare uno scherzo di qualche buontempone, in cerca di un modo stravagante e originale per ingannare la noia, i testimoni dicevano il vero.

Incolumità in pericolo

Messi in guardia dalla comunità, gli agenti si sono avvicinati al mezzo, una Subaru parcheggiata in una residenza a Golden. Le immagini li ritraggono in allerta e, del resto, come dubitarne? La ferocia e forza dell’animale non promettevano nulla di buono. “Okay, come è entrato?”, afferma un vice mentre cerca di approcciare il veicolo. “Non vedo un finestrino rotto”.

La risposta alla domanda rimarrà avvolta nel mistero in eterno e, del resto, poco importa. Diventa, infatti, un argomento secondario quando in gioco c’è la sopravvivenza tua e quella di altre persone vicino. Jenny Fulton, addetto all’informazione pubblica presso l’ufficio dello sceriffo della contea di Jefferson, crede sia salito a bordo della vettura, chiuso ma non bloccato. Tuttavia, mancano le prove schiaccianti, ovvero delle sequenze ritraenti il fatidico momento.

Il gigante ha fatto scattare l’allarme, ma il proprietario di casa non è uscito a indagare fino alla mattina seguente. Trascorse diverse ore, dove ‘l’ospite indesiderato’ aveva distrutto l’abitacolo, le maniglie interne erano diventato inagibili, impedendo, pertanto, all’orso di evadere. Nel giro di un quarto d’ora, gli agenti sono riusciti ad aprire in sicurezza il portellone, cosicché la gigantesca creatura scappasse nei boschi circostanti. “È una situazione davvero strana”, ha affermato Fulton.

Una convivenza complicata

Sebbene l’episodio, nelle modalità appena descritte, sia insolito, i funzionari della fauna selvatica del Colorado si imbattono spesso in ‘incontri del terzo tipo’ tra orsi e umani. Ciò è da imputare alle peculiarità territoriali, giacché il Colorado ospita tra i 17.000 e i 20.000 esemplari dell’animale e la rapida crescita degli abitanti ha ridotto la distanza dall’area presidiata dal sottordine dei caniformi.

Almeno due volte l’anno, vediamo orsi salire in auto”, afferma Matt Robbins, responsabile dell’informazione al pubblico del Colorado Parks and Wildlife. “Incoraggiamo i campeggiatori e le persone vicine agli habitat degli orsi a chiudere a chiave le portiere, [dal momento che] sono estremamente intelligenti”.

Avendo un acuto senso dell’olfatto, gli orsi tendono a essere richiamati da eventuali conducenti nelle vicinanze, che decidono di concedersi uno spuntino. Da lì nascono i problemi e, per quanto cerchino di tutelare la fauna, talvolta i funzionari sono costretti a trasferire o a sopprimere gli animali. “Parte della nostra responsabilità di vivere con le nostre risorse naturali è di fornire loro spazio e ridurre al minimo gli elementi attrattivi”, xpiega Robbins. “Se vedi la fauna selvatica, vuoi tenerla a distanza”.