Cattivo odore dal climatizzatore: i trucchi per eliminarlo

La guida su come togliere l’odore di muffa, sporco o gas provocato dall’aria condizionata e pulire i filtri dell’impianto da batteri, funghi e acari

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Barbara Crimaudo

Giornalista e automotive specialist

Laureata in editoria e giornalismo, ha trasformato la sua passione per le due e quattro ruote in lavoro, diventando tester editor e collaborando con importanti realtà editoriali italiane

Il climatizzatore in auto è un accessorio irrinunciabile, un aiuto prezioso in estate contro l’afa e in inverno per combattere il freddo, ma spesso purtroppo è anche fonte di cattivo odore. Quando si manifesta, questo forte segnale indica che è arrivata l’ora di controllare e pulire l’impianto, per mantenere salubre il livello di qualità dell’aria nell’abitacolo.

Le cause dell’impianto maleodorante

L’auto è la nostra casa in movimento, quella dove passiamo spesso una buona parte delle giornate nel traffico. Quando accendiamo il climatizzatore e sentiamo dei cattivi odori, purtroppo anche il nostro benessere può essere compromesso.

Tra le cause che influiscono sull’impianto maleodorante ci sono: l’accumulo di polvere e sporcizia nei filtri, la mancata pulizia del sistema di ventilazione, la mancata sostituzione periodica dei filtri, la formazione di muffa e di microrganismi nel condensatore, che nel tempo tendono a moltiplicarsi.

Il cattivo odore è un campanello d’allarme anche per la nostra salute, un climatizzatore sporco implica il presentarsi di sintomi istantanei come mal di testa e di gola, oltre a fastidi al naso.

Come pulire il climatizzatore

Per risolvere il problema è necessario procedere alla pulizia del condizionatore; è possibile scegliere la strada del fai da te acquistando delle bombolette spray oppure affidarsi a professionisti ed esperti, che possono praticare il trattamento all’ozono.

L’acquisto delle bombolette spray per pulire l’impianto è il metodo più diffuso, in commercio ne esistono di diverse marche, si possono acquistare presso le catene della grande distribuzione o nei negozi specializzati per la pulizia e l’igiene dell’auto.

Per procedere alla pulizia basta seguire le istruzioni presenti sulla confezione del prodotto, i primi passi da fare sono: accertarsi che l’impianto sia spento e fare attenzione a non inalare il contenuto. Una volta eseguita la pulizia è necessario far arieggiare l’abitacolo e, per evitare che il cattivo odore si ripresenti, si raccomanda di eseguire l’operazione ogni sei mesi circa, quindi un paio di volte all’anno.

Invece il trattamento all’ozono è tra i metodi più efficaci per pulire e sanificare il climatizzatore, eliminando i cattivi odori e la puzza. Anche qui, specifichiamo che non è un metodo permanente ma, rispetto alla bomboletta spray, in questo caso la pulizia viene effettuata a fondo. Per questo servizio basta rivolgersi ai centri specializzati.

Manutenzione ordinaria

Prevenire i cattivi odori emanati dal climatizzatore si può, periodicamente deve essere sottoposto a una manutenzione ordinaria e a una straordinaria. La prima prevede la sostituzione del filtro antipolline e dei filtri che passano attraverso l’impianto. Generalmente questa operazione si suggerisce ogni 15 mila chilometri, per assicurare il perfetto condizionamento del climatizzatore.

La manutenzione straordinaria è consigliata quando l’aria condizionata viene usata tutto l’anno ed è necessario cambiare i filtri. In questo caso il momento migliore è subito a ridosso della primavera per far sì che in estate l’impianto funzioni correttamente. Aggiungiamo che oltre ai filtri standard ci sono anche quelli a carboni attivi in grado di trattenere anche i gas nocivi e maleodoranti e di contribuire alla riduzione della concentrazione delle sostanze inquinanti all’interno dell’abitacolo. Infine, ci sono dei filtri pensati per chi soffre di allergie e caratterizzati da uno strato antiallergico capace di neutralizzare anche gli allergeni e i batteri. Capitolo costi, variano a seconda della tipologia dei filtri, la spesa di partenza da mettere in conto è di circa 35 euro.