Auto ereditata: costi, documenti e procedura per il passaggio di proprietà

L'acquisizione di un'auto ereditata richiede attenzione alle formalità legali e burocratiche e la conoscenza dei passaggi da compiere e dei costi associati

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Fabio Lepre

Giornalista

Appassionato di motori e narratore delle storie dell'industria dell'auto. Sempre alla ricerca di notizie sul mondo delle 4 ruote e delle novità normative.

L’accettazione dell’eredità di un’auto non è solo un gesto di memoria affettiva, ma comporta anche l’adempimento di alcune procedure burocratiche. Il passaggio di proprietà di un’auto ereditata è una procedura formale che inizia proprio con l’accettazione dell’eredità.

L’erede, o gli eredi nel caso di più beneficiari, deve ufficializzare la sua decisione attraverso un atto formale. Questo documento è il cuore della procedura e deve essere registrato all’Agenzia delle entrate per garantire la legalità del trasferimento. Una volta accettata l’eredità, il passo successivo è la registrazione del passaggio di proprietà all’Automobile club d’Italia e la Motorizzazione civile. Entrambi gli enti richiedono la presentazione di moduli e documenti, inclusi la copia autenticata dell’atto di accettazione dell’eredità e il certificato di proprietà del veicolo.

Naturalmente è anche possibile rinunciare all’eredità di un’auto. Ad esempio per evitare di caricarsi gli oneri su debiti preesistenti legati al veicolo o semplicemente per mancanza di interesse o necessità. La rinuncia deve essere espressa formalmente e anch’essa registrata.

L’atto di accettazione dell’auto ereditata

Uno degli step più critici è l’autenticazione della firma dell’erede, o degli eredi, sull’atto di accettazione. Questa operazione deve essere seguita dalla registrazione dell’atto entro 60 giorni a uno Sportello telematico dell’automobilista. Gli Sta, distribuiti tra le unità territoriali dell’Aci, gli uffici provinciali della Motorizzazione civile, le delegazioni Aci e le agenzie pratiche auto, sono i punti di riferimento per ottenere il Documento unico di circolazione e di proprietà. Questo documento è fondamentale perché attesta i cambiamenti della proprietà e dello stato giuridico del veicolo.

La mancata registrazione del nuovo proprietario al Pubblico registro automobilistico può portare a sanzioni, compresi il ritiro della carta di circolazione o del documento unico e l’applicazione di multe nel caso di controlli su strada. In casi di pluralità di eredi, se solo uno vuole diventare il proprietario del veicolo o se gli eredi intendono vendere il veicolo a un terzo, la procedura si articola in due fasi. Prima si deve registrare l’atto di accettazione di eredità a nome di tutti gli eredi. Quindi occorre registrare l’atto di vendita delle quote ereditarie a favore dell’erede singolo o del nuovo acquirente.

Auto ereditata, quali documenti servono

La procedura per l’auto ereditata coinvolge sia l’erede sia eventuali delegati che devono presentare una serie di documenti:

  • l’istanza unificata che deve essere firmata dall’erede o, in caso di più eredi, da un erede delegato tramite una delega firmata dagli altri eredi;
  • il Documento unico di circolazione e proprietà;
  • l’atto di accettazione di eredità autenticato per attestare la legittimità dell’erede o degli eredi;
  • la dichiarazione sostitutiva di atto notorio per confermare la posizione di erede;
  • la fotocopia del codice fiscale e del documento d’identità per identificare l’erede o gli eredi nel processo burocratico;
  • la documentazione aggiuntiva per persone giuridiche o cittadini extracomunitari: gli eredi che rappresentano entità legali devono presentare dichiarazioni sostitutive del legale rappresentante; per i cittadini extracomunitari residenti in Italia, è richiesta la copia del permesso di soggiorno. Se l’erede è un familiare extracomunitario di un cittadino dell’Unione europea è necessaria la carta di soggiorno Ue o la carta di soggiorno permanente per familiari di cittadini europei.

Se è richiesta anche l’autenticazione dell’atto di accettazione allo Sta, tutti gli eredi devono essere presenti per autenticare la firma.

Quali sono i costi per un’auto ereditata

I costi per ereditare un’auto variano in base a diversi fattori tra cui il tipo di veicolo e la provincia di residenza dell’erede. Nel dettaglio sono:

  • Imposta provinciale di trascrizione che varia a seconda del tipo di veicolo e della provincia di residenza dell’erede;
  • emolumenti Aci: per la registrazione presso l’Automobile club d’Italia, è richiesto un pagamento di 27 euro;
  • imposta di bollo di 32 euro per l’istanza unificata mentre per il documento unico serve un altro bollo di 16 euro;
  • diritti amministrativi di 10,20 euro;
  • imposta di bollo per autenticazione dell’atto di accettazione dell’eredità, pari a 16 euro se l’atto è redatto in forma digitale a uno Sportello telematico dell’automobilista;
  • contrassegno per atto cartaceo pari a 16 euro che può essere ottenuto telematicamente alle tabaccherie.

Come effettuare il pagamento

Un altro step da considerare quando si procede con la registrazione di un’auto ereditata è relativo alle modalità di pagamento accettate. Negli Sta dell’Aci, il versamento per la registrazione può essere effettuato solo tramite bancomat o carte di debito prepagate. Nei punti esterni come le delegazioni ci e le agenzie di pratiche auto, i pagamenti possono essere effettuati seguendo le modalità disponibili specificate presso ciascun ufficio.

Per quanto riguarda gli Sta delle Motorizzazioni, i pagamenti relativi all’Imposta provinciale di trascrizione ed emolumenti devono essere eseguiti tramite il sistema PagoPA, accessibile dal sito dell’Aci. Le imposte di bollo e i diritti di Motorizzazione possono essere saldati in altri modi:

  • nei chioschi self-service disponibili in alcune Motorizzazioni;
  • in tutti gli uffici postali sul territorio;
  • attraverso la rete convenzionata di tabaccai;
  • online via Portale dell’Automobilista.

La procedura per rinunciare all’eredità di un’auto

Può accadere che uno o più eredi decidano di rinunciare all’eredità. Questa decisione, regolamentata dall’articolo 519 del Codice civile, richiede la presentazione di una dichiarazione di rinuncia, che deve essere formalizzata con un notaio o la cancelleria di un tribunale. La dichiarazione deve comprendere informazioni come gli estremi della persona deceduta e l’elenco degli eredi legittimi. Bisogna specificare anche i nomi degli eredi che intendono rinunciare all’eredità. Non deve essere necessariamente presentata dall’erede rinunciante stesso ma può essere fatta anche da un rappresentante autorizzato.

Una volta depositata, la dichiarazione di rinuncia è soggetta al controllo d’ufficio da parte del tribunale dove è stata registrata per assicurare che tutte le informazioni siano corrette e complete. In assenza dell’atto di rinuncia in originale, è possibile presentare una copia originale o una fotocopia conforme agli originali.

Il caso particolare

Quando si eredita un veicolo, non tutte le pratiche possono essere completate attraverso gli Sportelli telematici dell’automobilista o i processi digitali che rilasciano il Documento unico di circolazione e di proprietà. In certi casi occorre intraprendere passaggi aggiuntivi per assicurarsi che tutto sia in regola. Nel caso dell’aggiornamento della carta di circolazione, la procedura deve essere effettuata all’Ufficio della Motorizzazione civile.

Quando c’è di mezzo la trascrizione dell’accettazione di eredità, il Pubblico registro automobilistico necessita di un aggiornamento formale che documenti il passaggio di proprietà in seguito all’accettazione di eredità.