Frecce sulle moto d’epoca: cosa prevede la legge

Sebbene non sempre obbligatorie, gli indicatori di direzione migliorano a bordo delle moto d'epoca l’esperienza di guida e riducendo il rischio di incidenti

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Fabio Lepre

giornalista

Appassionato di motori e narratore delle storie dell'industria dell'auto. Sempre alla ricerca di notizie sul mondo delle 4 ruote e delle novità normative.

Pubblicato: 6 Giugno 2016 09:45Aggiornato: 18 Novembre 2024 07:46

Le frecce sulle moto d’epoca sono un tema centrale per chi possiede o vuole utilizzare questi veicoli storici su strada. Sebbene non siano sempre obbligatorie, gli indicatori di direzione sono un elemento  per la sicurezza stradale, permettendo al motociclista di comunicare le sue intenzioni agli altri utenti della strada. Le normative che regolano la loro presenza variano in base all’anno di immatricolazione del veicolo e comprendere queste regole è fondamentale per evitare sanzioni e garantire la conformità.

Quando le frecce sulle moto d’epoca sono obbligatorie

In Italia, l’obbligo di dotare le motociclette di frecce è stato introdotto solo per i veicoli immatricolati dopo il primo gennaio 1996. Per le moto d’epoca prodotte prima di questa data, la legge non richiede la presenza degli indicatori di direzione, a meno che non siano stati aggiunti successivamente dal proprietario. In questo caso, le frecce devono essere funzionanti e rispettare le normative di omologazione vigenti.

Le frecce sulle moto d’epoca devono essere omologate per poter essere utilizzate su strada. Significa che devono rispettare determinati standard di sicurezza e riportare il marchio E seguito da un numero, che certifica la loro conformità alle norme europee. Il funzionamento delle frecce è un aspetto che viene controllato durante la revisione periodica del veicolo, rendendo essenziale la loro manutenzione regolare.

Revisione e controlli per le moto d’epoca

Le moto d’epoca sono soggette a revisione periodica ogni due anni, come le moto moderne. Durante la revisione, il funzionamento degli indicatori di direzione viene verificato se questi sono presenti. La mancata conformità o l’assenza di frecce funzionanti potrebbe comportare il mancato superamento della revisione e conseguenti sanzioni. Per le moto senza frecce è necessario che il motociclista utilizzi i segnali manuali con le braccia, come previsto dal Codice della Strada.

L’installazione delle frecce sulle moto d’epoca migliora la sicurezza del motociclista. In situazioni di traffico intenso o condizioni di scarsa visibilità, gli indicatori di direzione permettono agli altri utenti della strada di anticipare le manovre del conducente. Molti proprietari di moto d’epoca preferiscono preservare l’autenticità del mezzo e optano per soluzioni che combinano estetica vintage e funzionalità moderna.

L’aggiunta di frecce moderne su una moto d’epoca può influire sul suo valore storico e collezionistico. Per preservare l’integrità del design originale, alcuni appassionati scelgono frecce dal design vintage o soluzioni reversibili che possono essere rimosse senza danneggiare la struttura del veicolo. Questa attenzione ai dettagli consente di mantenere il valore collezionistico del mezzo senza compromettere la sicurezza.

Frecce sulle moto d’epoca e normative europee

Le normative relative alle frecce sulle moto d’epoca variano da paese a paese all’interno dell’Unione europea. In Italia, la legge è meno restrittiva rispetto ad altri Stati, dove le moto d’epoca devono rispettare standard più rigidi per poter circolare. Per i motociclisti che viaggiano all’estero, è importante verificare le regole locali e adeguare il proprio veicolo di conseguenza.

Per garantire il corretto funzionamento delle frecce sulle moto d’epoca è indispensabile effettuare una manutenzione regolare. Comprende la verifica del sistema elettrico, la sostituzione di eventuali lampadine bruciate e il controllo dei collegamenti. Un sistema di frecce ben funzionante non solo migliora la sicurezza, ma contribuisce anche a superare con successo i controlli di revisione.

Per le moto d’epoca che non sono dotate di frecce, i motociclisti devono utilizzare i segnali manuali con le braccia per indicare le proprie intenzioni agli altri utenti della strada. Sebbene questa pratica sia legale, può risultare meno visibile in situazioni di traffico intenso o durante la guida notturna. In questi casi, dotare la moto di frecce omologate può rappresentare una soluzione più sicura.

Chi possiede una moto d’epoca e desidera installare le frecce deve rivolgersi a officine specializzate o club di appassionati per ottenere consigli su modelli compatibili e conformi. Ed è importante verificare che le modifiche apportate siano reversibili, in modo da non compromettere il valore storico del mezzo. Le frecce devono essere installate in modo discreto e integrarsi con il design della moto.