Chi acquista un lussuoso camper vorrebbe godersi l’esperienza tutto l’anno. La stagione migliore per vivere un viaggio a bordo della vostra casa su quattro ruote è giunta al termine. In autunno e in inverno diventa più complesso, a causa delle condizioni meteorologiche, avere una esperienza appagante ma una fuga verso mete più calde potrebbe risolvere molti problemi. In vista del turismo invernale potreste prendere in considerazione uno spostamento verso le isole Canarie o il Marocco, destinazioni che ogni anno accolgono milioni di pensionati, turisti e nomadi digitali.
Il Sud Italia e la Grecia possono rappresentare una valida alternativa perchè non si fa fatica a riscaldare un ambiente piccolo come un camper se le temperature sono miti. Si può ricorrere a stufe a gas o a gasolio e moduli fotovoltaici che alimentino le utenze come luci, frigorifero, riscaldamento, boiler, impianto idrico e televisore. Per iniziare una esperienza in van il consiglio migliore arriva da Ester Bordino, Presidente Assocamp, l’Associazione Italia che riunisce oltre il 90% dei concessionari di veicoli ricreazionali del nostro Paese, che ricorda l’importanza di un noleggio professionale di un camper per i neofiti.
COSA AVERE SEMPRE IN UN CAMPER
Per chi si mette in viaggio d’inverno non può mancare un set di catene (o le gomme da neve), il cavo per collegarsi alla rete elettrica, il tubo per fare rifornimento d’acqua e gli scudi termici per isolare la cabina di guida, dove l’ampio parabrezza e i finestrini laterali rappresentano una fonte importante di dispersione di calore. Scoprite anche come funziona il bollo sui van.
Vi basterà un telo di tessuto tecnico di copertura sintetica isolante da applicare su parabrezza e finestrini (il cd. cappotto che copre anche il cofano motore oppure quelli interni applicabili con ventose). Possono tornare utili i cunei, due “zeppe” sulle quali si sale con le ruote del camper per affrontare eventuale pendenze del terreno e dormire “in bolla”. Per la notte sono essenziale dei piumoni invernale per coprirsi sino al collo. In questo camper da 2 milioni di euro non avreste alcun timore di raffreddarvi.
RISCALDAMENTO A BORDO
In quasi tutti i camper c’è un riscaldamento a gas con le bombole. Vi sono modelli a gasolio. Chi noleggia per la prima volta un camper deve farsi spiegare come sostituire una bombola in caso di necessità. In inverno è necessaria la carica di gas propano piuttosto che butano. Per evitare che la valvola del boiler possa determinare il congelamento dell’acqua nel serbatoio, qualora la temperatura interna scenda al di sotto dei 5° centigradi, occorre lasciare acceso al minimo l’impianto anche quando si lascia il camper per un’escursione. Il punto di congelamento del gasolio avviene attorno ai 2°C, per questo il consiglio è comprare un additivo Diesel Antigelo.
L’IMPIANTO IDRICO DEI VAN
Nei camper ci sono tre serbatoi. Quello dell’acqua potabile posto all’interno dell’abitacolo e non rischia il gelo. Poi c’è una cassetta estraibile connessa con il WC che si utilizza insieme a liquidi appositi e non va incontro a problematiche d’inverno e un terzo serbatoio che ha l’acqua di doccia, lavabo e lavandino della cucina, chiamato serbatoio delle acque grigie. In questo caso è necessario aggiungere un liquido antigelo che evita che l’acqua e la valvola si ghiaccino. Vi suggeriamo anche una prolunga di 25 mt che potrebbe tornarvi molto utile. Vi consigliamo di guidare con maggiore prudenza d’inverno. La mole del camper può creare grossi grattacapi ai neofiti in caso di strade ghiacciate. Massima attenzioni a balconi, sporgenze e sottopassaggi.
