Luci auto, come e quali utilizzare di giorno e di notte

Riconoscere l'importanza delle luci auto e conoscere i diversi tipi di illuminazione può fare la differenza in termini di sicurezza: cosa bisogna sapere

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Fabio Lepre

Giornalista

Appassionato di motori e narratore delle storie dell'industria dell'auto. Sempre alla ricerca di notizie sul mondo delle 4 ruote e delle novità normative.

Contrariamente a quanto si possa frettolosamente pensare, l’utilizzo delle luci auto non è limitato alla sola notte. Il Codice della strada richiede che le luci siano accese anche di giorno sulle autostrade, per aumentare la visibilità dei veicoli. Un’auto con i fari accesi durante il giorno è più riconoscibile dagli altri conducenti, specialmente attraverso gli specchietti retrovisori.

La normativa sulle luci auto delinea quando e come devono essere utilizzate per la sicurezza. I fari dell’auto non solo permettono infatti di vedere la strada in condizioni di scarsa illuminazione, ma segnalano la presenza del veicolo in condizioni di nebbia, pioggia intensa o durante il tramonto.

Quali sono le luci dell’auto

Nonostante la tendenza a raggrupparle sotto la categoria generica di luci auto, ciascuna di loro ha un nome differente e svolge una funzione specifica:

  • di posizione: servono a segnalare la presenza e la posizione del veicolo in condizioni di scarsa visibilità, oltre che in sosta;
  • anabbaglianti: sono utilizzate per la guida notturna e durante il giorno in condizioni di scarsa visibilità, come in caso di pioggia o nebbia, senza abbagliare gli altri conducenti;
  • abbaglianti: forniscono una illuminazione intensa della strada e sono usate in condizioni di guida notturna su strade prive di illuminazione, a patto che non ci siano veicoli in senso opposto;
  • targa: illuminano la targa posteriore del veicolo, garantendo che sia leggibile di notte o in condizioni di scarsa luminosità;
  • di arresto: conosciute come luci stop, si attivano quando il conducente preme il pedale del freno per avvertire i veicoli dietro di rallentare o fermarsi;
  • indicatori di direzione: chiamati frecce, permettono di indicare le intenzioni di cambio direzione o svolta del veicolo;
  • di emergenza: attivate in caso di emergenza o quando il veicolo è fermo in condizioni pericolose, per avvertire gli altri conducenti;
  • di retromarcia: si accendono in automatico quando il veicolo è inserito in retromarcia, illuminando l’area dietro l’auto e segnalando il movimento agli altri;
  • fendinebbia anteriori: migliorano la visibilità del conducente perforando la nebbia con un fascio di luce diretto verso il basso;
  • antinebbia posteriori: avvisano i conducenti dietro al veicolo della sua presenza in condizioni di forte nebbia.

Come usare luci di posizione, anabbaglianti e abbaglianti

Le luci di posizione delle auto si attivano insieme alle luci della targa e, se necessario, ai proiettori anabbaglianti o abbaglianti. Queste luci, bianche nella parte anteriore e rosse dietro, non sono progettate per illuminare la strada ma per delineare la sagoma del veicolo, soprattutto in condizioni di scarsa visibilità. Sebbene in aree urbane ben illuminate possano essere sufficienti da sole, è consigliato utilizzare anche gli anabbaglianti per una maggiore sicurezza.

Le luci anabbaglianti, spesso chiamate luci diurne o luci basse, sono progettate per illuminare la strada senza abbagliare gli altri utenti. È obbligatorio accenderle non solo in condizioni di scarsa illuminazione ma anche di giorno in autostrade e strade extraurbane, nonché in situazioni di emergenza come il trasporto di feriti gravi.

L’uso delle luci abbaglianti è invece limitato alle zone extraurbane dove non c’è rischio di abbagliare altri veicoli. Possono essere utilizzate anche in città durante il giorno per segnalare l’intenzione di sorpasso.

Quando bisogna lasciare accese le luci di giorno

È obbligatorio accendere le luci anabbaglianti non solo di notte, ma anche di giorno in situazioni come la guida in gallerie illuminate, durante condizioni atmosferiche avverse, o in presenza di nebbia densa. L’uso delle luci abbaglianti in condizioni di nebbia può peggiorare la visibilità. Avviene perché il fascio di luce intenso prodotto dagli abbaglianti tende a riflettersi sulle particelle di acqua sospese nell’aria, creando una sorta di muro di nebbia che può accecare sia il conducente che gli altri utenti della strada.

Meglio attivare gli anabbaglianti, che proiettano la luce più in basso rispetto agli abbaglianti, minimizzando il riflesso e migliorando la visibilità. Ed è consigliabile utilizzare i fari antinebbia.

Le norme in vigore sulle luci dell’auto

Con l’aggiornamento del Codice della Strada, è obbligatorio per tutti i veicoli a motore accendere le luci anabbaglianti, le luci di posizione e quelle della targa quando si viaggia su strade extraurbane e autostrade. Nonostante in ambito urbano l’accensione delle luci auto non sia obbligatoria, gli esperti raccomandano di mantenere le luci accese anche in città per una maggiore sicurezza. Per i veicoli a due ruote, come ciclomotori e motocicli, l’obbligo di utilizzare le luci rimane in vigore anche nei centri urbani, a prescindere dalle condizioni di illuminazione stradale.

La regola pratica per determinare quando accendere le luci auto è semplice: basta osservare il segnale di fine località, rappresentato da un cartello rettangolare bianco con il nome della località in nero, barrato da una linea rossa. Una volta superato questo cartello, bisogna tenere le luci accese fino all’ingresso della successiva area urbana, indipendentemente dal tipo di strada percorsa.

Cosa fare in caso di nebbia

Le luci nebbia, sia anteriori che posteriori, sono progettate per migliorare la visibilità. Questi dispositivi emettono un fascio luminoso potente e diretto verso il basso, il che aiuta i conducenti a vedere meglio la strada e rende il veicolo più visibile agli altri. L’uso delle luci nebbia in condizioni di buona visibilità o di notte può avere l’effetto opposto. Queste luci, quando usate impropriamente, possono essere fastidiose per gli altri conducenti. La loro luminosità può abbagliare chi viaggia in senso opposto o chi segue.

Tra luci di posizione e indicatori di direzione

C’è l’obbligatorietà di accendere le luci di posizione durante la sosta in carreggiata su strade non illuminate. Alcuni veicoli sono dotati di luci di parcheggio, che svolgono una funzione simile e si attivano con il comando delle frecce a motore spento sul lato della strada. Non attivare queste luci può portare una penalizzazione di 2 punti sulla patente.

Gli indicatori di direzione sono fondamentali per comunicare agli altri conducenti le nostre intenzioni su strada, come cambiare corsia o svoltare. L’uso corretto permette agli altri automobilisti di anticipare le manovre, evitando situazioni di pericolo.  In situazioni di traffico improvviso, guasti al veicolo o soste di emergenza, è consigliabile usare le luci di emergenza. Segnalano la presenza del veicolo in posizione pericolosa, soprattutto se si è impegnati a posizionare il triangolo di emergenza.

Cos’è il kit di emergenza delle luci auto

È fondamentale che tutti i dispositivi di illuminazione del veicolo siano sempre in perfette condizioni di funzionamento. Assicurarsi quindi che tutte le lampadine siano funzionanti e non presentino segni di usura o malfunzionamenti. Verificare poi che i fari anteriori e gli indicatori di direzione non siano scoloriti, danneggiati o rotti. I fari non devono essere sporchi o coperti di fango e devono essere correttamente orientati.

Per prevenire problemi e assicurarsi di non incorrere in sanzioni è consigliabile dotarsi di un kit di lampadine di scorta per la sostituzione immediata in caso di guasto.

Il nuovo Codice della Strada introduce penalizzazioni in punti sulla patente per l’uso non conforme delle luci auto che si aggiungono alle sanzioni amministrative:

  • 3 punti per l’uso improprio degli abbaglianti, come ad esempio utilizzarli in presenza di altri veicoli;
  • 2 punti per la mancata accensione delle luci quando necessario;
  • 1 punto per l’uso improprio delle altre luci, come l’accensione delle luci antinebbia in condizioni di visibilità normale.