La pressione ideale dei pneumatici della moto

Scopri quali sono i livelli giusti di pressione degli pneumatici della tua moto e come controllarla

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Redazione

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Il controllo della pressione degli pneumatici della moto è fondamentale. Una verità assoluta, che vale per qualsiasi veicolo ma che, a dire il vero, riveste un’importanza maggiore nel caso di mezzi a due ruote, proprio a causa della loro particolare conformazione. Non occorre essere degli esperti del settore per rendersi conto, seppur in maniera rudimentale, di quanto sia cruciale assicurarsi una perfetta condizione di quello che è l’unico punto di contatto tra il mezzo e la strada.

Se è vero che la meccanica di una moto rappresenta un elemento chiave, la cura degli pneumatici trova spazio ancor più in alto nella piramide gerarchica. In quei pochi centimetri di contatto con il terreno, o l’asfalto che sia, si decide la vita del guidatore (e dell’eventuale passeggero). Un controllo regolare delle condizioni degli pneumatici è dunque ben più che una buona norma da seguire, così come il controllo delle condizioni di gonfiaggio della gomma, sia essa anteriore che posteriore.

La pressione ideale degli pneumatici della moto

Prima di mettersi alla guida è necessario controllare la pressione delle gomme della moto. Un’operazione che può richiedere un solo sguardo o un’analisi approfondita. Tutto dipende dal tipo di utilizzo che si fa del mezzo e dal tipo di proprietario. Chiunque sia particolarmente attento e scrupoloso nella cura della propria moto, ne conoscerà perfettamente le condizioni. Ciò vuol dire operare controlli settimanali, che consentono a livello quotidiano di “dare uno sguardo” al mezzo, unicamente alla ricerca di eventuali sorprese spiacevoli, dovute a motivi di vario genere.

Che si tratti di una perdita evidente o di un danno alla carrozzeria, certi elementi sono particolarmente visibili. I controlli più approfonditi vengono solitamente destinati al fine settimana. In questa fase, libera dal lavoro e da altri impegni feriali, ci si potrà assicurare della perfetta tenuta del veicolo. Una routine altamente consigliata, soprattutto per chi fa un utilizzo sporadico del mezzo, destinandolo unicamente ai giorni di festa e, dunque, alle gite. È molto facile, in questi casi, non rendersi conto dell’effettivo stato della propria moto, il che può comportare problematiche e pericoli in strada.

Un proprietario attento e scrupoloso si ritroverà a dover gonfiare leggermente le gomme della moto, così da portarle al giusto livello di pressione. In nessun caso, invece, dovrà operare in maniera drastica per evitare incidenti a causa delle condizioni degli pneumatici.
Ai proprietari particolarmente distratti e a quelli che fanno un uso sporadico del mezzo si consiglia, invece, di verificarne le condizioni a ogni utilizzo. Un prolungato periodo di sosta può infatti comportare sgradevoli sorprese. Uno degli elementi più importanti da controllare, come detto, è la pressione delle gomme della moto.

Molto spesso ci si limita a controllare unicamente lo stato del battistrada, che è di enorme importanza, ma ciò non basta. Qual è dunque il livello ideale? La risposta è molto semplice e viene fornita dalla casa produttrice della moto acquistata. Sarebbe sbagliato correre rischi inutili decidendo da sé quale sia il livello di pressione delle gomme della moto corretto. L’esperienza insegna, certo, ma non basta. Si sconsiglia di andare fin troppo in alto o in basso. La soluzione è lì, indicata nel libretto d’uso e manutenzione del mezzo, perché non leggerla. In alternativa, è possibile leggere la giusta cifra sulla spalla dello pneumatico. In caso di dubbi, meglio chiedere al proprio gommista di fiducia. In quel caso l’esperienza non manca di certo ed è frutto di un attento studio pratico.

Pressione troppo alta dei pneumatici moto

Chi si pone alla guida di un veicolo per la prima volta può pensare, erroneamente, di dover semplicemente gonfiare gli pneumatici. L’importante è che non siano sgonfi, giusto? Sbagliato! È importante che non lo siano ma, al tempo stesso, che siano gonfi in maniera corretta. Ogni via di mezzo può comportare seri problemi, soprattutto quando si è alla guida di un mezzo a due ruote, che non vanta la stessa stabilità di un’automobile.

Gonfiare eccessivamente gli pneumatici della moto può comportare le seguenti problematiche:

  • Aderenza minore tra il battistrada dello pneumatico e la superficie sulla quale si viaggia, sia essa asfalto o terreno (nel secondo caso una perfetta pressione delle gomme è ancora più importante, considerando la natura irregolare del percorso);
  • Minor comfort. In molti dimenticano la funzione ammortizzante degli pneumatici. Nel caso in cui questi non risultino perfettamente gonfi, si otterrà un minor assorbimento delle asperità del terreno sottostante;
  • Il proprio battistrada inizierà a consumarsi in maniera irregolare. A pagarne le conseguenze sarà soprattutto la sezione centrale degli pneumatici. Ciò vuol dire dover intervenire prima del dovuto e pagare per una sostituzione. In breve, una scarsa cura della propria moto comporta un esborso economico evitabile;
  • Aumenta il rischio di rottura del cerchio, qualora si dovesse urtare contro un altro oggetto. Che ci si scontri con il marciapiede, un sasso o un altro veicolo, uno pneumatico eccessivamente gonfiato non rappresenta una tutela adeguata per il cerchio della propria moto.

Pressione troppo bassa dei pneumatici moto

La pressione irregolare degli pneumatici della moto rappresenta un potenziale pericolo nel caso in cui risulti troppo alto o bassa. Il rischio maggiore viene corso però in questo secondo caso. Ecco, infatti, quali sono le problematiche cui è possibile andare incontro:

  • Si percepisce alla guida un peso eccessivo del mezzo, che diventa, dunque, di difficile gestione;
  • Il proprio battistrada inizierà a consumarsi in maniera irregolare. A pagarne le conseguenze sarà soprattutto la sezione laterale. Il repentino danneggiamento dei “fianchi” comporta un intervento anticipato da parte del proprietario, con un esborso economico dovuto alla sostituzione di una o due gomme;
  • L’appesantimento della moto, per così dire, comporta un maggior consumo di carburante. Il mezzo deve infatti produrre uno sforzo maggiore per garantire il movimento del veicolo;
  • È possibile verificare un’improvvisa perdita di aderenza della moto. Tutto ciò può comportare un elevato rischio di incidenti, dal momento che il controllo del mezzo risulta essere molto più difficoltoso, soprattutto in determinate condizioni meteo.

Guida alla pressione corretta dei pneumatici moto

Come detto, la pressione corretta delle gomme della propria moto è riportata all’interno del libretto di uso e manutenzione. A seconda del peso e del periodo dell’anno è però necessario tener conto di leggere variazioni.

In inverno si consiglia sempre di aumentare la pressione degli pneumatici della moto di 0,1-0,2 bar, partendo dalle indicazioni ufficiali della casa di produzione. Il motivo è facilmente spiegabile. Temperature più rigide rendono inferiore il divario di pressione fra pneumatico “freddo” e “caldo”. Discorso inverso in estate. In questa fase dell’anno, infatti, si dovrebbe diminuire di 0,1-0,2 bar. Ciò è dovuto al fatto che gli pneumatici tendono a scaldarsi maggiormente durante l’utilizzo. L’aria all’interno della gomma tende dunque a espandersi più del solito.

Occorre tener conto anche della tipologia dello pneumatico utilizzato e l’impiego che si fa, tendenzialmente, del mezzo. Nella maggior parte dei casi la pressione ideale di una “gomma da strada”, montata su una moto adatta alla guida quotidiana, varia tra 1,9-2,3 bar (anteriore) e 2,1-2,6 bar (posteriore).

Leggermente differente il discorso relativo alle “gomme sportive”. In questo caso si fa riferimento a pneumatici adatti a grandi velocità. Basti pensare all’utilizzo in pista. In casi del genere la struttura è studiata per riuscire a sopportare pressioni di gonfiaggio più basse. Ciò è consentito da una carcassa più rigida del solito, con un raggiungimento di temperature ben più elevate, una volta toccate determinate velocità. Generalmente il livello di pressione è molto basso, fino a 0,4-0,5 bar rispetto a quanto si regoli normalmente con le gomme da strada, per quella anteriore, e 1,5 bar per quella posteriore.

Controllare la pressione dei pneumatici moto

La frequenza dei controlli della pressione delle gomme della moto dipende soprattutto dal tipo di utilizzo che si è soliti fare del mezzo in proprio possesso. Un uso frequente richiede un controllo una volta ogni due settimane. Tanto è sufficiente per non correre rischi. Di grande importanza anche il tipo di superficie sulla quale si procede, che sia asfalto o terreno, così come il carico a bordo. Un uso frequente, ad esempio quotidiano per procedere da casa al luogo di lavoro, dovrebbe comportare controlli più costanti.

Una volta alla settimana potrebbe eliminare qualsiasi rischio. Lo stesso dicasi per chi è solito mettere alla prova gli pneumatici in off-road. Si ricorda che è necessario verificare le condizioni delle gomme della propria moto prima di ogni lungo viaggio, sottoponendo magari il mezzo a una revisione da parte del gommista di fiducia. Lo stesso dicasi per chi è solito “abbandonare” il mezzo durante l’inverno, per poi sfruttarlo nei mesi caldi dell’anno.

Come gonfiare le gomme della moto

La prima cosa da fare è conoscere il livello della pressione all’interno dello pneumatico. È necessario avere a disposizione un buon manometro connesso a un compressore. Si deve inserire l’estremità dello stesso nella valvola della gomma a freddo. In seguito si può confrontare il valore riportato con quello già conosciuto, riportato nel libretto di manutenzione. Si può dunque procedere al gonfiaggio, se necessario, risolvendo il problema in poco tempo.

In commercio sono disponibili anche mini compressori portatili, che richiedono maggior tempo ma offrono una comodità enorme in termini di trasporto. Dai modelli collegabili all’accendisigari a quelli con porta USB, fino ai ricaricabili con display digitale. L’imbarazzo della scelta per prendersi cura della propria moto.