Scooter anni 90: quali sono stati i cinquantini più amati

Aprilia, Piaggio, Gilera, MBK. Ognuna di queste Case, e molte altre, ha reso gli anni 90 indimenticabili grazie ai propri scooter

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Marco Di Marco

Giornalista Pubblicista

Laureato in Giurisprudenza, è giornalista pubblicista che da sempre ama le auto. Ha sempre avuto la passione per il giornalismo automobilistico scrivendo sia di prodotto che di motorsport.

“Gli anni in motorino sempre in due”. Recitava così una strofa de “Gli anni”, una delle canzoni iconiche cantate da Max Pezzali che ha fotografato in maniera perfetta una delle mode degli anni 80. C’è da dire, però, che questa strofa può benissimo adattarsi anche agli anni 90, dato che anche nel decennio successivo il motorino ha rappresentato un “must have” per ogni adolescente. Anzi, più che il motorino, l’oggetto del desiderio era lo scooter 50 cc. Il mercato era affollato di costruttori come Piaggio, Yamaha, MBK, Gilera o Aprilia in grado di offrire modelli adatti a tutte le tasche e a tutti i gusti. Scopriamo quali sono stati i più amati.

Gilera Typhoon: lo scooter pensato per il fuoristrada

Entrato in produzione nel 1993 e strettamente imparentato con l’NRG marchiato Piaggio, il Gilera Typhoon è stato uno degli scooter anni 90 più desiderato dagli adolescenti grazie a una linea pulita, ma al contempo aggressiva che si differenziava dal “gemello” per piccoli dettagli specie all’anteriore. Qui, infatti, il Gilera Typhoon presentava un doppio faro incastonato in un unico trasparente al di sotto del quale spiccavano delle feritoie utili a regalare al disegno complessivo un pizzico di sportività. Altra modifica rispetto al modello della Piaggio era rappresentata dall’assenza del parafango anteriore così da poter ospitare pneumatici da 10” tassellati ed offrire in questo modo la possibilità di escursioni in off road.

MBK Booster: lo scooter più iconico di tutti

Diciamoci la verità. Chi negli anni 90 non ha desiderato almeno una volta fare un giro sul Booster della MBK? Lo scooter realizzato dalla Yamaha, e distribuito in Europa dalla Casa francese, si è rivelato un successo planetario grazie a un design divenuto iconico e a una affidabilità proverbiale. Lo stile si caratterizzava per il doppio faro anteriore sporgente, ma al contempo molto ben integrato nel design complessivo, divenuto un vero e proprio elemento che ha reso il Booster uno scooter anni 90 immediatamente riconoscibile.

Le ruote tassellate e l’ampia e comoda sella consentivano anche di percorrere percorsi sterrati senza risentire dei contraccolpi. Entrato in produzione nel 1988, il Booster è uscito di scena trent’anni dopo a riprova di come sia stato un modello decisamente amato da tutti.

Aprilia SR: il sogno proibito in salsa MotoGP

Chi è stato adolescente negli anni 90 ha avuto la possibilità di assistere, da casa o in circuito, alle gesta eroiche di alcuni piloti entrati nell’immaginario collettivo: Loris Capirossi, Max Biaggi e Valentino Rossi sono stati i 3 moschettieri che hanno portato alta la bandiera italiana nel Motomondiale e consentito all’Aprilia di diventare la moto di riferimento nelle classi 125 e 250.

La Casa di Noale è stata abile nel comprendere come i successi a ripetizione conquistati sui tracciati di tutto il mondo avrebbero stuzzicato la voglia di emulazione di migliaia di teenager e nel 1992 ha realizzato uno degli scooter anni 90 più desiderati: l’Aprila SR.

Inutile girarci intorno, tutti hanno sempre desiderato averne uno e il merito è stato principalmente di un design molto aggressivo che non faceva nulla per nascondere il richiamo al mondo delle competizioni. La forma a cuneo dell’anteriore si sposava benissimo col disegno aggressivo del doppio faro e degli indicatori di direzione, mentre al posteriore la coda alta e sfuggente faceva il verso alle moto del Mondiale così come le livree proposte in commercio che richiamavano le due ruote che hanno consentito all’Aprilia di conquistare successi sulle piste di tutto il mondo e sbriciolare record di vendite tra gli scooter anni 90.