MotoGP: a Misano Bastianini out, Bagnaia invece correrà

Nulla da fare per Enea Bastianini, operato nei giorni scorsi. Situazione opposta per Bagnaia, che riceve l’ok dei medici e potrà quindi scendere in pista

Foto di Giorgia Guarnieri

Giorgia Guarnieri

Giornalista di MotoGP

Comunicazione e sport sono da sempre due fedeli compagni di viaggio: dalla scrittura alle immagini, mi piace raccontare storie ed eventi sportivi.

La MotoGP torna subito in pista a Misano per il dodicesimo round della stagione e deve fare i conti con un assente illustre. Enea Bastianini, infatti, non sarà al via del GP di San Marino e della Riviera di Rimini, il suo GP di casa, per via delle conseguenze della caduta dello scorso weekend.

Un 2023 che si sta rivelando ben più complicato del previsto per il ducatista, costretto ancora una volta al forfait per problemi fisici. Al suo posto troveremo nuovamente Michele Pirro, collaudatore ufficiale Ducati, che aveva già sostituito Bastianini ad Austin (oltre ad aver preso parte al GP d’Italia come wild card). Da precisare che Pirro correrà a Misano con il team Aruba, la squadra test della Casa di Borgo Panigale, come wild card, così come previsto originariamente.

L’incidente di Bastianini al Montmeló 

Il GP di Catalunya di Enea Bastianini è durato meno di una curva: alla prima staccata, infatti, il ducatista è arrivato lungo, provocando una caduta di gruppo che ha coinvolto anche gli incolpevoli Álex Márquez, Marco Bezzecchi, Fabio Di Giannantonio, e Johann Zarco. Un incidente che, oltre alle polemiche, ha avuto anche strascichi “fisici” per il ducatista.

Tramite un comunicato ufficiale, Ducati ha fatto sapere che il pilota “ha riportato una frattura del malleolo mediale della caviglia sinistra e una frattura sub-capitale del secondo metacarpo della mano sinistra.

Il referto medico, quindi, ha fatto capire fin da subito che la situazione era più seria del previsto e che Bastianini avrebbe saltato il GP di San Marino. Il pilota, rientrato in Italia, si è sottoposto a un doppio intervento chirurgico presso il Policlinico di Modena, eseguito con successo dai proff. Catalani e Tarallo, per ridurre l’entità delle fratture.

Qui la seconda doccia fredda: oltre Misano, Ducati ha fatto sapere che Enea non prenderà parte neanche ai due appuntamenti successivi, in programma a fine mese in India e Giappone.

Un momento non facile per il ducatista, che dovrà ora concentrarsi sul decorso post-operatorio per tornare al 100% in vista del GP d’Indonesia, previsto per metà ottobre. Per Bastianini si tratta del secondo infortunio grave dopo la frattura della scapola riportata nella Sprint Race inaugurale in Portogallo, che lo costrinse a saltare i primi cinque GP del 2023.

Michele Pirro, la riserva “di lusso”

Già collaudatore Ducati, Michele Pirro sarà quindi presente al GP di San Marino e della Riviera di Rimini in sella alla Ducati del team Aruba. Una gara per cui il tester si stava già preparando, dal momento che – come detto – avrebbe comunque corso a Misano come wild card (come già successo a giugno al Mugello).

Pirro, inoltre, è stato scelto dalla Casa di Borgo Panigale come sostituto di Enea Bastianini per le due gare di India e Giappone. Il pilota originario di San Giovanni Rotondo, dunque, tornerà nuovamente in sella alla Ducati ufficiale in questo 2023 dopo il GP delle Americhe dello scorso aprile. Il suo pensiero va subito al collega infortunato: “Sostituirò Enea fino a quando non avrà recuperato. Mi dispiace per lui, da pilota capisco quali siano le sue sensazioni e cosa stia provando in questo momento. Gli auguro il meglio per il suo recupero.

Da sottolineare come questa non sia la prima volta in cui vediamo Michele Pirro in sella a una moto nel Campionato del Mondo. Arrivato in Ducato nel 2013, in passato lo abbiamo visto prendere il via a diversi GP, sia in qualità di sostituto, sia come wild card. Oltre agli eventi di questo 2023 che abbiamo citato, infatti, Pirro ha nel suo palmarès altre apparizioni nel Motomondiale.

Nel 2016 ha sostituto l’infortunato Danilo Petrucci sulla GP15 del team Octo Pramac Yakhnich, mentre l’anno successivo lo abbiamo visto partecipare al GP d’Italia come wild card, gara terminata in top10.

Nel 2018, invece, lo abbiamo visto al via – sempre come wild card – a Misano, Sepang e Valencia; in quest’ultima gara ha addirittura accarezzato l’idea del podio, giungendo quarto al traguardo. Situazione simile nel 2019, dove colleziona altre tre partecipazioni nella classe regina a Mugello, Misano e Valencia.

Nel 2020, è tornato a ricoprire il ruolo di sostituto, prendendo il posto dell’infortunato Francesco Bagnaia nel doppio appuntamento del Red Bull Ring, in Austria. Infine, nel 2021, lo abbiamo rivisto ancora una volta come wild card nel GP d’Italia, al Mugello.

Bagnaia dichiarato fit to race

Se da una parte Enea Bastianini dovrà guardare il GP di casa, dall’altra Francesco Bagnaia scalpita per tornare in pista dopo il brutto incidente che l’ha visto protagonista al Montmeló. E la notizia del giovedì di Misano è proprio questa: il Campione del Mondo in carica è stato dichiarato fit to race dai medici e potrà quindi tornare in sella alla sua Desmosedici per il GP di San Marino e della Riviera di Rimini. ‘Pecco’ scenderà in pista domani mattina per la prima sessione di prove libere, al termine della quale valuterà le sue sensazioni e deciderà se proseguire o meno.

Il ducatista si è presentato nel paddock con la gamba visibilmente fasciata e ai microfoni di Sky Sport ammette sì di non essere ancora al 100%, ma che farà del suo meglio: “Dovrò stringere i denti, non sono molto a posto. Ma qui a Misano era già successo qualcosa di simile, quando sono tornato 20 giorni dopo essermi fratturato una gamba. Stessa cosa lo scorso anno a Jerez e Portimao, quando sono rientrato dopo una brutta botta ad una spalla. Ci proviamo.