Al via la MotoGP, chi sono i favoriti e gli outsider nella corsa al titolo

Nel weekend riparte il Motomondiale, che si preannuncia più combattuto che mai. Scopriamo insieme i favoriti al titolo e i possibili outsider di questo 2024

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Giorgia Guarnieri

Giornalista di MotoGP

Comunicazione e sport sono da sempre due fedeli compagni di viaggio: dalla scrittura alle immagini, mi piace raccontare storie ed eventi sportivi.

Archiviati i test, è tempo di iniziare a fare sul serio: la MotoGP, infatti, è pronta a tornare in pista nel weekend per una nuova entusiasmante stagione. Si riparte con Francesco Bagnaia Campione del Mondo in carica e fortemente intenzionato a confermarsi tale con quello che sarebbe il suo terzo titolo consecutivo in classe regina [nonché quarto complessivo, ndr]. Alle sue spalle, come un’ombra, ci sarà ancora una volta Jorge Martin, attuale vice Campione del Mondo, più agguerrito che mai dopo l’amaro finale della passata stagione, dove ha visto sfumare il titolo solamente all’ultima gara. 

Attenzione anche alla grande incognita Marc Marquez, fresco di passaggio in un team motorizzato Ducati (seppur indipendente) e impossibile da non considerare nella lotta per la corona. Infine, occhio anche ai possibili altri outsider: Enea Bastianini e Marco Bezzecchi sono in prima linea per dimostrare il loro valore e tentare il “colpaccio”.    

Bagnaia vs Martín, atto II

La stagione 2024 del Motomondiale ricomincia da dove ci aveva lasciato a fine novembre: i riflettori sono ancora puntati sul duello tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin, i due mattatori del finale della scorsa stagione. 

Da un lato, dunque, abbiamo ‘Pecco’, Campione del Mondo in carica e fresco di rinnovo con Ducati fino al 2026, per nulla intenzionato a cedere la propria corona. Il pilota di Chivasso si presenta al via di una nuova annata con tutti i favori del pronostico e con quello che (almeno sulla carta) sembra essere il miglior pacchetto tecnico della griglia ‒ la Desmosedici GP24 ‒ per tentare l’assalto al terzo titolo mondiale consecutivo in MotoGP. Un’impresa che lo farebbe entrare di diritto nell’Olimpo di questo sport, oltre che diventare il pilota di riferimento della sua generazione. 

Dall’altra parte, invece, c’è un ‘Martinator’ che scalpita per tornare in pista e, soprattutto stare davanti a tutti, Bagnaia in primis. Lo spagnolo, ancora “scottato” dal secondo posto finale dello scorso anno [che di fatto gli è costato il passaggio in Ducati factory, ndr], quest’anno avrà a sua disposizione una moto ufficiale già dalla prima gara: il duello con ‘Pecco’, dunque, si preannuncia alla pari ‒ almeno da un punto di vista da tecnico. Jorge dovrà fare attenzione a non farsi travolgere dalla voglia di “strafare”, la stessa che nel finale della passata stagione lo ha portato a commettere diversi errori [le due cadute nel GP dell’Indonesia e nel GP della Comunità Valenciana, ndr], rivelatesi poi fatali nella corsa all’iride. La posta in palio per lui è altissima: oltre al titolo mondiale, infatti, Martin si gioca il posto nel team ufficiale proprio al fianco di Bagnaia.

Marc Marquez, la grande incognita

Un altro pilota spagnolo da tenere in considerazione è senza dubbio Marc Marquez. Le aspettative su di lui sono altissime: l’otto volte Campione del Mondo, infatti, quest’anno avrà a sua disposizione una Ducati che, seppur nella versione 2023, è senza dubbio una delle moto più prestanti in griglia. 

Negli ultimi test pre-stagionali in Qatar [sullo stesso circuito dove si svolgerà la prima gara stagionale, ndr], lo spagnolo del team Gresini ha chiuso al quarto posto assoluto a poco meno di quattro decimi dal leader Bagnaia, crescendo e migliorandosi costantemente di sessione in sessione. Un dato che fa riflettere e che mostra come Marquez si stia adattando in fretta alla Ducati. Resta l’incognita sulla sua condizione fisica: l’ultima operazione al braccio destro ‒ l’ennesima ‒ risale allo scorso novembre, quando il ‘Cabroncito’ è tornato sotto ai ferri per risolvere il problema della sindrome compartimentale; non bisogna poi dimenticare lo “spettro” della diplopia, che potrebbe ripresentarsi da un momento all’altro in caso di botte alla testa. Una tenuta fisica che sarà dunque da valutare nel corso della lunga (e faticosa) stagione.

Bastianini e Bezzecchi, outsider di lusso

Dulcis in fundo, non si possono non citare anche Enea Bastianini e Marco Bezzecchi, entrambi candidati a essere protagonisti in questo 2024. 

Per il primo è una stagione da all in: Bastianini sa di doversi riscattare dopo un 2023 sfortunato, dove è stato impossibile per lui dimostrare il suo reale valore. Il ducatista è ben consapevole di giocarsi il suo posto in Ducati ufficiale: dietro di lui, Martin scalpita per avere la sua sella nel 2025 e finirgli davanti sarà fondamentale per scacciare ogni possibile dubbio della Casa di Borgo Panigale. ‘Bestia’, dalla sua, ha tutto il potenziale per poter fare bene: la vittoria dello scorso anno in Malesia ne è una prova tangibile, così come i test in Qatar di poche settimane fa. Ora non gli resta che trovare il giusto equilibro con la Desmosedici GP24.

Situazione diversa per Bezzecchi, reduce da un 2023 stellare: l’alfiere del team VR46 ha chiuso la stagione con un ottimo terzo posto finale, impreziosito da tre vittorie [oltre a una nella Sprint, ndr]. Per lui, quindi, il 2024 rappresenta l’anno della conferma: ‘Bez’ è chiamato a fare un ulteriore step di crescita e dimostrare di essere davvero in grado di lottare con i “migliori della classe” non solo per la vittoria nelle singole gare, ma anche per il titolo finale. DIfficile, ma non impossibile.