Aumentano i pedaggi autostradali, le tratte coinvolte

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti comunica l'aumento dei pedaggi autostradali per buona parte della rete, ma con uno sconto per gli utenti

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 3 Gennaio 2025 12:06

Come se non fosse abbastanza la riforma del Codice della Strada, arriva per gli automobilisti italiani un’altra novità che li renderà poco entusiasti: l’aumento dei pedaggi autostradali. In una nota ufficiale, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) ufficializza il rincaro, riguardante buona parte della rete, sottolineando di aver applicato uno sconto.

Gli aumenti dei pedaggi: chi è coinvolto

In particolare, i ritocchi coinvolgono i tratti gestiti da Autostrade per l’Italia (Aspi), che copre 2.800 km, vale a dire quasi la metà della rete nazionale. Qui i pedaggi cresceranno dell’1,8%, in linea con il tasso di inflazione previsto per il 2025. Non costituisce, comunque, un caso isolato. Anche la Napoli-Pompei-Salerno, gestita dall’omonima azienda, vedrà un incremento, di poco inferiore, pari all’1,677%.

Riportiamo di seguito l’elenco completo delle tratte interessate dai pedaggi maggiorati:

  • A1 (Autostrada del Sole): Milano-Napoli
  • A3 (Napoli-Salerno): Napoli-Salerno
  • A4 (Serenissima): Milano Fiorenza-Brescia Ovest
  • A7 (Autostrada dei Giovi): Serravalle Scrivia-Genova Ovest
  • A8 (Milano-Laghi): Milano-Varese
  • A8/A26 (Diramazione Gallarate-Gattico): Gallarate-Innesto A26
  • A9 (Milano-Laghi): Lainate-confine con la Svizzera
  • A10 (Autostrada dei Fiori): Genova-Savona
  • A11 (Firenze-Mare): Firenze-Pisa Nord
  • A12 (Autostrada Azzurra): Genova-Sestri Levante
  • A12 (Autostrada Azzurra): Civitavecchia-Roma
  • A13 (Bologna-Padova): Bologna-Padova
  • A14 (Adriatica): Bologna-Taranto
  • A16 (Autostrada dei Due Mari): Napoli Est-Canosa di Puglia
  • A23 (Alpe-Adria): Udine Nord-confine con l’Austria
  • A26 (Autostrada dei Trafori): Genova Voltri – Innesto SS33
  • Diramazione A26/A4 (Diramazione Stroppiana-Santhià): Stroppiana-Santhià
  • Diramazione A26/A7 (Diramazione Predosa-Bettole): Predosa-Bettole di Tortona
  • A27 (Autostrada d’Alemagna): Innesto A57-Pian di Vedoia
  • A30 (Caserta-Salerno): Caserta-Salerno

Tuttavia, il Mit ha fatto delle rassicurazioni: sulle restanti tratte, affidate alle altre 22 concessionarie, non si registreranno variazioni tariffarie. E aggiunto: “Su richiesta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Società Autostrade per l’Italia S.p.A. ha confermato che gli sconti generalizzati per gli utenti saranno mantenuti. La sospensione di tali sconti avrebbe infatti comportato un aumento complessivo delle tariffe pari a circa il 3%”.

Come influiranno questi aumenti sulle abitudini di viaggio degli italiani? Le decisioni adottate influenzeranno non solo il portafoglio degli utenti, ma anche il loro stile di vita, con possibili implicazioni sul traffico e sull’ambiente. Far conciliare i differenti bisogni delle parte coinvolte implica uno sforzo non indifferente, ma essenziale per salvaguardare la competitività dell’Italia nell’ambito dei trasporti a livello europeo e mondiale.

Il contesto: Codice della Strada e investimenti

Il provvedimento si inserisce in un contesto di cambiamenti. Il nuovo Codice della Strada ha introdotto controlli più severi e sanzioni più pesanti, soprattutto in riferimento al consumo di alcol e alla sicurezza. Il clima teso rende, a maggior ragione, cruciale il tema dei costi legati alla mobilità, spingendo a cercare percorsi alternativi o a scegliere mezzi di trasporto diversi.

Il Governo ritiene la misura necessaria a garantire la sostenibilità economica dei gestori, alla luce degli importanti investimenti in manutenzione e ammodernamento delle infrastrutture. Tuttavia, l’attenzione al contenimento degli incrementi costituisce un segnale della volontà di bilanciare le esigenze con quelle degli utenti. In un periodo dove ogni dettaglio legato alla mobilità è sotto la lente di ingrandimento, le disposizioni attuate oggi saranno fondamentali per definire il futuro della rete stradale e autostrade italiana.