Il GPS funziona ancora: ritrovata un’auto rubata e demolita

Un'auto rubata viene successivamente demolita, anche se il segnale GPS continua a funzionare. L'assurdo e incredibile caso accaduto in Campania

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

GIORNALISTA AUTOMOTIVE

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

L’incubo di ogni persona comune. Tornare al parcheggio dove si trova la propria automobile posteggiata e non ritrovarci niente. La vettura è stata rubata. Purtroppo, questo capita a molti italiani e non tutti hanno la fortuna di ricongiungersi con il proprio mezzo indebitamente sottratto. L’ultimo caso, però, è abbastanza bizzarro perché grazie al GPS lo sfortunato proprietario di una Ford Puma rubata, ha scoperto dove si trovava il proprio veicolo, anchse se ormai ridotto a un cumulo di lamiere.

Il GPS ha continuato a funzionare

La particolarità di questa vicenda risiede proprio nel fatto che, durante tutto il periodo delle ricerche, il localizzatore antifurto a bordo aveva continuato a funzionare, nonostante l’auto fosse stata rottamata e trasformata dal demolitore in un pacco auto compresso. È stato proprio tramite il dispositivo attivo che i Carabinieri sono riusciti a scovare la macchina.

Dopo aver ricevuto la denuncia, i militari dell’Arma si sono attivati e messi sulle tracce dell’automobile. A distanza di 10 giorni, tuttavia, alla Centrale operativa della Compagnia di Maddaloni è arrivata la segnalazione da parte di una società di servizi di sicurezza: la macchina era finalmente stata geolocalizzata. Il sistema GPS continuava a mandare dei segnali. Data la situazione, i militari della Stazione di Santa Maria a Vico sono così repentinamente intervenuti all’indirizzo suggerito dal sistema, nel comune di Cervino, nel casertano, ma dell’auto rubata non c’era traccia.

Nonostante la demolizione ha dato il segnale

Lo scenario ha sconfortato i Carabinieri che comunque non si sono abbattuti. Attraverso un rilevatore di segnale di onde radio a bassa frequenza, l’Arma è riuscita a individuare, all’interno del cassone di un rimorchio in sosta, la Ford Puma ricercata.

La grande sorpresa è stata constatare che la macchina era stata demolita e ridotta in un cubo di metallo, depositata insieme ad altri rifiuti di ferro. I rottami sono stati sequestrati e l’autotrasportatore titolare del rimorchio è stato denunciato a piede libero per ricettazione. In tutto questo il GPS ha fatto il suo dovere, anche se l’automobile aveva perso ogni tipo di forma originaria.

I furti d’auto in Italia

Purtroppo il numero dei furti d’auto in Italia cresce. Alcune aree dello Stivale presentano più problematiche rispetto ad altre, fra queste la bandiera nera spetta alla Campania, dove avviene quasi 1 furto su 3, poi seguono Lazio (24%), Puglia (20%) e Lombardia (14%). Una polarizzazione del fenomeno che negli anni è divenuta sempre più evidente e che in questi territori lascia poco tranquilli specialmente i proprietari delle vetture più oggetto delle attenzioni dei ladri, che porta a una conseguente esplosione dei costi assicurativi.

Secondo le ultime statistiche che cercano di analizzare la situazione dei furti nel Belpaese, i modelli più rubati in ambito nazionale sono anche quelli che più hanno venduto negli ultimi anni, e parliamo di Fiat Panda, Fiat 500, Citroen C3, Lancia Ypsilon e Smart ForTwo. Questa è la graduatoria dei cinque modelli che principalmente finisce nella rete dei ladri, ma aumenta anche il numero di SUV. D’altronde questa tipologia di vetture è quella che va per la maggiore anche nel mercato nostrano e, anche per questo motivo, nel mirino del crimine.