Un ragazzo di 20 anni può guidare un SUV potente? La risposta

La Lamborghini Urus si schianta contro una Smart, l’epilogo è tragico: muore un bimbo di 5 anni. Si poteva evitare la tragedia?

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Laura Raso

AUTOMOTIVE SPECIALIST

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

L’episodio a cui facciamo riferimento purtroppo è realmente accaduto nei giorni scorsi e ha scosso tutti tremendamente. Un giovane alla guida del potente SUV Lamborghini Urus ha perso il controllo del mezzo andando a scontrarsi violentemente con una Smart nella zona di Casal Palocco, a Roma.

Il tragico incidente

L’impatto è stato fortissimo e purtroppo il bilancio del violento sinistro è stato drammatico: a perdere la vita un bimbo di soli 5 anni. Un dramma per questo piccolo angelo, e per tutta la sua famiglia. La dinamica deve ancora essere ricostruita, ma quel che è chiaro è che sulla Lamborghini Urus che ha provocato l’incidente in cui il piccolo Manuel è morto c’erano cinque giovani noti nel mondo del web. I ragazzi sono conosciuti come TheBorderline, un gruppo famoso sui social network, che posta video e immagini su YouTube e TikTok. Forse al momento dell’incidente i giovani stavano filmando la corsa in Lamborghini, per documentare una sfida di 50 ore nella Urus e pubblicare il video per i loro fan.

Ma è possibile che un 20enne possa guidare un’auto così potente?

Lamborghini Urus è un SUV senza dubbio potentissimo e in grado di viaggiare a velocità molto elevate. Al momento le Forze dell’Ordine si stanno occupando degli accertamenti per stabilire la dinamica del sinistro e per riuscire a constatare la velocità folle a cui la macchina viaggiava al momento dell’impatto. Ma intanto è normale chiedersi se un ragazzo di 20 anni avrebbe potuto guidare un’auto del genere.

Al 20enne alla guida oggi viene chiaramente contestato il reato di omicidio stradale. L’auto era stata presa a noleggio, si vede in alcuni video girati e postati dai giovani ragazzi prima che accadesse la tragedia: il gruppo di ventenni scherza e ride mostrando la bellezza di Lamborghini Urus e ironizzando sulla sua stratosferica potenza.

Urus è una supercar a ruote alte, ma nonostante questo – per la legge – anche un giovane di soli 20 anni può guidarla. L’unico requisito che deve rispettare è aver conseguito la patente da almeno un anno. Solo un anno, e solo 20 anni di età.

Per il Codice della Strada infatti la guida di veicoli che hanno una potenza superiore a 55 kilowatt – ovvero 75 cavalli – per tonnellata e fino a un massimo di 70 kilowatt di potenza complessiva (per i veicoli di categoria M1, e quindi le auto con al massimo 8 posti a sedere oltre al conducente) non possono essere guidati solo per i primi 12 mesi dal conseguimento della patente.

Ma quanti cavalli ha la Lamborghini Urus? La potenza è pari a 490 kW, ovvero ben 666 cavalli! Troppi, decisamente, per essere maneggiati da mani poco esperte di un giovane di soli 20 anni, che può aver conseguito la patente al massimo poco meno di due anni fa. La tragedia poteva essere evitata? Forse, se i giovani fossero stati più responsabili e attenti, invece che concentrati (aspettiamo ovviamente le confemre dei rilievi in corso) solo sulle riprese per trionfare sui social.

Ma hanno rispettato la legge, o meglio: se il conducente aveva la patente da più di un anno poteva guidare la Urus, certo è capire a quanto andava. Anche perché i neopatentati (quindi per i primi 3 anni dal conseguimento della patente) possono viaggiare al massimo a 100 km/h sulle autostrade e 90 km/h sulle extraurbane principali.

Le indagini sono ancora in corso, chiaramente si tratta di un episodio che fa pensare tutti noi e che fa riflettere anche la politica, soprattutto in un momento in cui si parla di riforma del Codice delle Strada e delle modifiche che Salvini vorrebbe apportare alla normativa. Forse è opportuno intervenire per fermare episodi del genere?

Il conducente è risultato negativo all’alcol test, ma resta al vaglio degli inquirenti anche la posizione degli altri ragazzi in auto, che potrebbero essere accusati di concorso se nelle fasi precedenti al sinistro stavano incitando il ragazzo alla guida, filmando il tutto.