C’è un Paese in cui oggi le auto elettriche costano meno di quelle diesel

Meglio l'elettrico o il diesel? Per un mercato come quello della Gran Bretagna la risposta è chiara, con i dati d'acquisto delle usate alla spina in positivo

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Luca Bucceri

Giornalista

Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano. Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e dei motori, scrive anche di attualità ed economia.

In un Paese in Europa le auto elettriche arrivano a costare meno di quelle diesel. Parliamo del Regno Unito, Paese in cui il costo delle vetture alla spina in alcuni casi è addirittura minore rispetto a quelle a combustione secondo i dati che arrivano da Manheim Auctions. L’andamento del mercato, va sottolineato, è da intendersi per quello delle auto usate che sempre più negli ultimi anni sta crescendo a danno delle nuove immatricolazioni, essendo spesso più conveniente. E oltre Manica c’è chi sta sfruttando l’opportunità della convenienza preferendo sbarcare nel mondo dell’elettrico che, conti in tasca e testa all’ambiente, è migliore rispetto alla mobilità “classica”.

Elettriche contro diesel, cosa conviene in UK

Secondo i dati di Manheim Auctions, società che si occupa di aste automobilistiche, il primo trimestre del 2024 ha segnato un’importante rivoluzione nel mercato dell’automobile. Tra vetture BEV (Battery Electric Vehicle) e ICE (Internal Combustion Engine), le prima sarebbero in vantaggio nelle vendite e nella convenienza sulle seconde. In poche parole, l’elettrico supera e conviene di più, a livello economico e di prezzo sul mercato, rispetto alle vetture a benzina e diesel.

Nello specifico, nei numeri raccolti dalla società americana, nel Regno Unito il prezzo medio di un’auto elettrica dai due ai quattro anni di età è arrivato a 16.654 sterline (poco meno di 20.000 euro), mentre un’auto equivalente con motore diesel ha un prezzo medio di 18.063 sterline (poco più di 21.000 euro al cambio diretto).

Una differenza minima, ma che può farsi sentire sulle tasche dei consumatori che cominciano anche a considerare più aspetti per la scelta della propria quattro ruote del futuro. Non solo un’auto che conviene dal punto di vista economico, ma che possa anche essere amica dell’ambiente in osservanza a quelli che sono i limiti imposti per ridurre l’inquinamento. E in tal senso, con direttive contrastanti sulla fine dell’era endotermica, i britannici hanno cominciato a prendere le loro dovute decisioni.

Prezzi dell’usato in crollo

A favorire un’accelerata dell’elettrico rispetto alle vetture a combustione, c’è anche l’andamento dei prezzi del mercato. Negli ultimi anni, infatti, soprattutto in Gran Bretagna il settore dell’usato è al centro di una vera e propria rivoluzione che ha portato a un crollo clamoroso dei prezzi.

Dal 2022 infatti, si registrano cali di oltre 5mila sterline, con le vetture BEV usate che di anno in anno convengono sempre di più. La convenienza, in questo senso, va sottolineata anche per le vetture benzina e diesel che in due anni sono passate rispettivamente da 15.278 sterline e 19.930 sterline agli attuali 12.980 per benzina e le 18.063 sterline in media per quelle diesel.

Non solo usato

Un trend, quello del calo del prezzo delle elettriche, che non è confinato solo al mondo dell’usato. Infatti anche le vendite di auto nuove alla spina stanno sfruttando della spinta della diminuzione dei prezzi che, fino a oggi, aveva visto nei costi uno degli ostacoli più importanti nell’acquisto delle vetture BEV.

Un chiaro esempio è quanto sta succedendo con Tesla, con le Model 3 che in pochi mesi sono calate drasticamente di prezzo, consentendo a tanti di poter strizzare l’occhio all’elettrico per entrare a far parte di una mobilità che guarda sempre più al futuro con ottimismo.