MINI Countryman Electric, via alla produzione da record

Via alla produzione di MINI Countryman nella sua versione 100% elettrica, modello che darà una spinta alla linea produttiva dello stabilimento di Lipsia

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Luca Bucceri

Giornalista

Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano. Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e dei motori, scrive anche di attualità ed economia.

MINI Countryman è pronta a rivoluzionare le linee di produzione di BMW a Lipsia, con un progetto da record per la Casa. Il Gruppo, infatti, ha annunciato da poco il via alla fabbricazione del modello 100% elettrico dei britannici, MINI Countryman Electric, mettendo però a punto un programma di produzione martellante, con l’intento di soddisfare la richiesta sempre più consistente dei clienti. Dagli stabilimenti di Lipsia, infatti, l’obiettivo produttivo è chiaro e BMW è pronta a spingere per far sì che il nuovo modello elettrico possa farsi cardine del brand.

Le novità della MINI 100% elettrica

Dopo aver mandato in pensione la produzione di BMW i3 e aver aperto quella di BMW i5, il Gruppo tedesco ha accolto con entusiasmo l’arrivo di una nuova elettrica da MINI. La Casa britannica, infatti, ha annunciato il via alla produzione del modello che, a quattro mesi dal lancio della Countryman con motore a combustione, ha svelato l’arrivo della MINI Countryman Electric.

Un modello 100% elettrico, capace di abbattere le emissioni di CO2 e di farsi, in questo modo, punta di diamante del progetto del brand per la completa elettrificazione entro il 2030. Un cammino che Countryman Electric apre con due varianti interessanti: la la Countryman E da 150 kW e 204 CV, con consumo elettrico 17,4 – 15,7 kWh/100 km ed emissioni di CO2 0 g/km (autonomia di 462 km), e la più potente Countryman SE ALL4 a trazione integrale da 230 kW e 313 CV, con consumo elettrico 18,5 – 16,8 kWh/100 km ed emissioni di CO2 0 g/km (autonomia 433 km).

Per la ricarica Countryman elettrica avrà in dotazione il caricabatterie da 22 kW per la corrente alternata e quello da 130 kW per la corrente continua. Questo significa tempi di ricarica molto ridotti.

Una vettura che sarà disponibile in tre colori di carrozzeria: British Racing Green, Chili Red e Blazing Blue e, su richiesta, con il tetto a contrasto, marchio di fabbrica di MINI. Quest’ultimo viene verniciato con un nuovo metodo senza overspray che consente di risparmiare risorse ed è attualmente in fase di preparazione per la produzione in serie.

L’elettrica che mette il boost alla produzione

Un modello che, come detto, apre a nuovi importanti traguardi che BMW e MINI vogliono raggiungere nel 2024. L’obiettivo, infatti, è produrre un massimo di 350.000 unità all’anno, ovvero 100.000 in più rispetto al passato, con lo stabilimento di Lipsia che sarà chiamato a un boost nella produzione. Impianto che è stato costantemente aggiornato dal 2018, con ampie aggiunte e aggiornamenti a carrozzeria, verniciatura, assemblaggio e logistica, sarà chiamato a mantenere un ritmo martellante, con 500 unità prodotte al giorno, oltre ai circa 800 veicoli BMW che lo stabilimento produce.

L’intento, come detto, è quello di rispondere rapidamente alla domanda dei clienti. Per far ciò e per permettere un volume di produzione di MINI Countryman Electric più ampio, il Gruppo tedesco ha messo in atto un programma di assunzioni straordinario, con occupazione sicura e fino a 900 dipendenti in più solo nella produzione di veicoli. Entro la fine del 2024, lo stabilimento di Lipsia ha intenzione di impiegare circa 7.000 dipendenti BMW, con un orario di lavoro che dovrà essere adattato in tutte le tecnologie, con turni notturni nell’assemblaggio che inizieranno per la prima volta a settembre di quest’anno e la produzione di automobili 24 ore su 24 in tre turni.